La pulizia dei denti potrebbe prevenire casi gravi di infezione da Covid

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Secondo uno studio dell’Università di Birmingham il virus può raggiungere i polmoni dalla saliva, spostandosi dalla bocca al flusso sanguigno. Semplici misure di igiene potrebbero diminuire la concentrazione del virus nella saliva.
L’accumulo di placca dentale e l’infiammazione parodontale potrebbero intensificare il rischio che il virus raggiunga i polmoni e provochi un’infezione più acuta.

Lo suggerisce uno studio, pubblicato sul Journal of Oral Medicine & Dental Research, condotto dagli scienziati dell’Università di Birmingham, del Salisbury District Hospital, del Mouth-Body Research Institute, a Los Angeles, che hanno valutato il legame tra l’igiene orale e l’andamento della malattia da nuovo coronavirus.

Il virus, spiegano i ricercatori, può raggiungere i polmoni dalla saliva, spostandosi dalla bocca al flusso sanguigno, specialmente nei soggetti che soffrono di malattie gengivali. I pazienti con parodontite potrebbero pertanto correre un rischio più elevato di sperimentare una sintomatologia acuta. 

Il team ha eseguito delle scansioni TC polmonari in pazienti affetti da Covid-19 e riscontrato maggiori difficoltà tra i soggetti con problematiche legate alla salute orale.

Gli esperti affermano che questa scoperta potrebbe avere implicazioni importanti nell’ambito dell’assistenza sanitaria orale. Semplici misure di igiene potrebbero aiutare a ridurre il rischio di trasmissione del virus dalla bocca ai polmoni e prevenire casi gravi di infezione.

“Questo modello – afferma Iain Chapple, docente di Parodontologia presso l’Università di Birmingham – può aiutarci a capire perché la malattia da nuovo coronavirus si manifesta in modo diverso nei vari pazienti. Questa prospettiva potrebbe cambiare il modo in cui gestiamo i casi di infezione, con trattamenti mirati al sistema dentale e orofaringeo”.

Il gruppo di ricerca ha anche evidenziato come alcune sostanze presenti nei collutori siano in grado di inattivare efficacemente SARS-CoV-2. “La malattia gengivale – continua Graham Lloyd-Jones, del Salisbury Radiology Group – rende le gengive più permeabili e suscettibili all’ingresso di microrganismi nel sangue”.

Gli esperti sottolineano che semplici misure di corretta igiene orale, come la pulizia accurata dei denti, l’uso di collutori specifici e del filo interdentale o gli sciacqui in acqua salata, potrebbero ridurre il rischio di formazione della placca e di infiammazione gengivale.

“Allo stesso tempo queste accortezze potrebbero diminuire la concentrazione del virus nella saliva – conclude Chapple – e mitigare lo sviluppo di malattie polmonari. Saranno necessari ulteriori studi per indagare su questo nuovo modello, e nel frattempo consigliamo a tutti di mantenere una buona igiene orale”. 

AGI

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