Laura Pausini hostess per un giorno

Cinema

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Un invito ad essere se stessi, a non piegarsi al giudizio altrui, ad essere contenti per come si è. Il fil rouge del nuovo album di Laura Pausini più che un invito sembra essere un imperativo categorico: Fatti Sentire! E’ il titolo dell’album di 14 nuove canzoni in uscita domani, 16 marzo, che prepara al tour mondiale che partirà il 21 e 22 luglio a Roma al Circo Massimo. E lei, prima donna a San Siro e ora prima al Circo Massimo, “nei concerti italiani anche” vuole che “tutti gli autori si sentano liberi di venire ad aprire il mio spettacolo, con il loro disco. Tutti quelli che hanno scritto e che vogliono ‘farsi sentire’, per me sarebbe un onore averli nel mio palco, nel nostro palco” spiega, mentre annuncia che “tra due settimane” sarà a Cuba per un concerto invitata dal gruppo musicale Gente de Zona, con i quali ha già all’attivo un duetto.

Per presentare le nuove canzoni, Laura Pausini, che con i suoi 70 milioni di dischi venduti è l’artista italiana più ascoltata su Spotify al mondo e vanta 40 awards internazionali, tra cui un Grammy e tre Latin Grammy, sceglie una modalità insolita, ma in qualche modo intima: ‘hostess’ per un giorno su un volo Alitalia. Accoglie i giornalisti a bordo per la conferenza stampa ‘on air’ con un “benvenuti a bordo del volo Alilaura”, per poi dare tutte le indicazioni del viaggio e servire da bere agli ospiti del volo.

Vive in volo tra continui spostamenti ed è per questo che “ci tenevo – spiega – a farvi entrare per un giorno nella mia vita. Prendo voli privati solo per alcune mete, ma di solito viaggio sempre con persone normali” tiene a sottolineare. Quello di cui parla sull’AZ 2050 di Alitalia, totalmente customizzato per l’occasione, è un disco “non autobiografico: ogni pezzo racconta storie che sono in parte successe anche a me”, che dunque in qualche modo anche solo tangenzialmente le appartengono.

Il disco è ‘uno di due’. “Ci sarà un due” assicura. Del quando “non ne ho idea: ma il disco ha delle parole che devono continuare. Vorrei che ci fossero e si sentissero”. Ma intanto, nell’album in uscita, è contenuto “un invito che voglio fare a me stessa e alle persone che ascoltano la mia musica. Quando sembriamo forti, a volte non siamo esattamente sempre così. Il mio è un invito a essere sempre coraggiosi, ad andare avanti e non avere paura dei giudizi. Io sono sempre giudicata, da quando mi sveglio a quando vado a dormire. Ne ho sofferto. E’ stata debolezza, ma in questi 25 anni ho cercato di essere più coraggiosa. Sembro forte sul palco ma bastano cinque gradini per farmi diventare piccola, fragile e insicura”.

Intanto Laura Pausini si prepara al tour mondiale che partirà dal Circo Massimo: “Non ci saranno ballerini. Ci sono stati negli ultimi tre tour. Questa volta non volevo essere io la protagonista, ma la musica. Lo spettacolo deve essere concentrato sulla musica”, spiega. A chi le domanda del perché Roma, “qui vivo e l’amore lo faccio a Roma. Volevo cominciare dall’Italia”. La novità del lancio dell’album e del tour sta anche nel periodo scelto. Non il classico periodo natalizio “quando si vende di più”. Ma d’estate, con “nuovi vestiti, nuovi programmi in cui essere ospitata, nuovi volti” per la promozione.

“E’ stato difficile convincere la casa discografica confessa. Tanto più che, “di solito, esce il disco, ci sono quattro – cinque mesi di promozione, sei – sette mesi di tour. Questa volta, in un mese e mezzo avevo tutte le canzoni che volevo cantare”. Così ha chiamato il produttore “e gli ho detto ‘sono pronta’. Non era molto d’accordo. Ma quando ha sentito le canzoni siamo partiti”.

In tutto dunque 14 canzoni “tutte con stili diversi” dalla classica ballad al reggeaton: “Storie molto diverse una dall’altra che devono farsi sentire. E’ il disco più variato che ho fatto”. La tracklist è composta da Non è detto, Nuevo, La soluzione, E.sta.a.te, Frasi a metà, Le due finestre, Fantastico (fai quello che sei), No river is wilder, L’ultima cosa che ti devo, Un progetto di vita in comune, Il caso è chiuso, Zona d’ombra, Francesca (piccola aliena), Il coraggio di vivere.

Il tour, che partirà appunto da Roma il 21 luglio, toccherà Miami il 26 luglio, Los Angeles il 28 e Monterrey il 31. Proseguirà fino a settembre toccando praticamente tutta l’America Latina, quindi New York il 31 agosto. Milano l’8 settembre, quindi una serie di tappe italiane ed europee per chiudere a Torino il 26 ottobre.

SANREMO – “A Sanremo c’è stato un momento difficile. E’ stata messa in dubbio la mia verità, il rapporto con la mia terra. Ho sofferto. E’ stata una di quelle cose che ti fanno dire: ok, ora smetto” confessa Laura Pausini, in relazione alle polemiche scoppiate durante il festival. Avrebbe dovuto essere ospite la prima serata della kermesse, ma per colpa della febbre alta ha dovuto rinunciare e ha partecipato invece alla finale di sabato.

Qualche commentatore ha messo in dubbio la versione della cantante, insinuando il dubbio che non volesse dividere il palco con Fiorello. “Per questa piccola cosa sono stata male cinque giorni. Non sono pronta emotivamente”. E’ stato proprio Fiorello a venire in suo aiuto e sfatare i dubbi facendo ascoltare in diretta la sua poca voce.

IL RUOLO DELLE DONNE – “Mai come oggi le donne sono unite in tutto quello che si fa. Lo sono molto più di dieci anni fa” evidenzia Laura Pausini. “E’ importante – rimarca – che negli ultimi anni la donna abbia avuto il ruolo che si merita, quando se lo merita”. Ma sia chiaro, tiene a sottolineare, “io non sono femminista. Non mi piace mettermi dentro una categoria. Mi piace insegnare e apprendere il rispetto verso un essere umano. Non mi piacciono le bande di donne che si mettono contro tutti gli uomini. Ci sono donne che sono stronze allucinanti. Uomini pure. E altri signori”. 

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