Le 21 tappe del primo Giro d’Italia d’autunno

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Facile prevedere che saranno decisivi i 198 chilometri di montagna della penultima tappa da Alba a Sestriere con, in mezzo, il Colle dell’Agnello, il Col d’Izoard e il Moginevro, prima dell’ascesa finale ai 2.035 metri di quota del Sestriere 

Trofeo Giro d’Italia

L’inedito Giro d’Italia autunnale (con uno slittamento della partenza dal 9 maggio al 3 ottobre), causa Covid ha costretto gli organizzatori a modificare anche la sede di partenza (era prevista in Ungheria) e il primo tratto del percorso. Le 21 tappe del Giro post lockdown daranno vita a una corsa rosa tutta italica che somiglia a un grande romanzo popolare, come ha osservato in conferenza stampa il direttore della ‘Gazzetta dello sport’ Stefano Barigelli, “con uno spirito che somiglia a quello del primo Giro del dopoguerra, che porto’ un sorriso a tutta l’Italia”.

La corsa parte dalla Sicilia sabato 3 ottobre con una prova a cronometro (Monreale-Palermo) di 15,1 chilometri per concludersi il 25 ottobre a Milano, dopo 3497,9 chilometri percorsi da Sud a Nord e 50 Gran premi della montagna per un dislivello che supera i 28.500 metri e sei frazioni con arrivo in quota.

La seconda tappa, domenica 4 ottobre sarà da Alcamo ad Agrigento (149 chilometri) seguita il 5 dai 150 chilometri della Enna-Etna. Il 6 ottobre la carovana affronterà la Catania-Villafranca Tirrena (140 km), il 7 sara’ la volta della Mileto-Camigliatello Silano (225 km), l’8 si correra’ da Castrovillari a Matera, capitale europea della Cultura.

Il 9 la settima tappa si correrà da Matera a Brindisi (143 km) sabato 10 va in scena la tappa tutta pugliese Giovinazzo- Vieste (200 km). La nona tappa, l’11 ottobre è la San Salvo-Roccaraso (208 chilometri). Dopo la prima giornata di riposo del 12 ottobre il giorno seguente il gruppo correrà la decima tappa, con i 177 chilometri della Lanciano-Tortoreto, il 14 affronterà la frazione Porto Sant’Elpidio – Rimini, tappa di 182 chilometri nella quale sarà ricordato Sergio Zavoli, maestro di giornalismo nonché inventore di ‘Processo alla tappa’ scomparso quest’anno.

La dodicesima tappa, la Cesenatico-Cesenatico del 15 ottobre (204 chilometri) è dedicata a Pantani, nella successiva, l’indomani, si correrà da Cervia a Monselice (192 chilometri). Sabato 17 la quattordicesima tappa sarà una crono di 34,1 chilometri da Conegliano a Valdobbiadene, il 18 ottobre si corre in montagna dalla base aerea di Rivolto a Piancavallo (185 km).

La sedicesima tappa, il 20, si corre da Udine a San Daniele del Friuli (229 km) quella seguente porta la carovana sui 203 chilometri che separano Bassano del Grappa a Madonna di Campiglio. Giovedì 22 è di scena la Pinzolo-Laghi di Cancano, il 23 la Morbegno – Asti, con 253 chilometri. Facile prevedere che saranno decisivi i 198 chilometri di montagna della penultima tappa da Alba a Sestriere con, in mezzo, il Colle dell’Agnello, il Col d’Izoard e il Moginevro, prima dell’ascesa finale ai 2.035 metri di quota del Sestriere. Si chiude il 25 ottobre con la ventunesima tappa a cronometro da Cernusco sul Naviglio a Milano.

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