Le borse europee tentano il rimbalzo

Economia & Finanza

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Dopo il tracollo di ieri, i listini europei sono in rialz, galvanizzati dopo il Qe illimitato lanciato dalla Fed, che ieri però non è bastato a Wall Street

coronavirus Borse europee

© Chapeaux Marc / Agf

Le Borse europee tentano il rimbalzo dopo il tracollo di ieri. Avvio in rialzo per Milano e pert tutte le piazze del continente sulla scia delle borse asiatiche e della mossa della Fed. Diversi titoli hanno aperto in ritardo per l’eccesso di rialzo.

I mercati azionari si sono galvanizzati dopo il Qe illimitato lanciato dalla Fed, che ieri non è bastato a Wall Street ma che è stato invece ben accolto oggi in Asia e in Europa.

Nella sua ultima versione il Qe della Fed include, oltre all’acquisto di Treasury anche quello di obbligazioni corporate e municipali. Si tratta di un pacchetto di aiuti che potrebbe arrivare a 4.000 miliardi di dollari. Intanto, dopo due stop, il Senato Usa sembra aver trovato un’intesa sugli aiuti per 2.000 miliardi che potrebbero essere votati oggi.

10:17

Futures positivi a Wall Street

Wall Street, dopo il calo di ieri, oggi i future sono in rialzo. A fare da traino, per il sito Market Watch, oltre al possibile varo del pacchetto di aiuti da 2.000 miliardi di dollari negli Usa, “c’è anche il segnale che il contagio sta rallentando in Italia, uno dei Paesi più colpiti” dall’emergenza coronavirus. “Sia i nuovi casi sia i decessi sono scesi per due giorni di seguito in Italia” scrive Market Watch, la quale fa poi parlare Thomas Lee, responsabile della ricerca presso Fundstrat Global Advisors: “Ciò significa che l’Italia per arrivare a questo picco ha impiegato 43 giorni dal primo caso e 12 giorni dall’attuazione delle restrizioni piu’ rigorose e 43 giorni sono stati esattamente lo stesso tempo impiegato dalla Corea del Sud per raggiungere l’apice. Se così fosse, gli Stati Uniti sarebbero 14 giorni indietro rispetto all’Italia”. 

  • 10:12

    Continua il rialzo delle borse europee

    Le Borse europee continuano ad andare in rally, dopo il rimbalzo dei listini asiatici, con Tokyo che ha chiuso a +7,13%. Londra avanza del 3,47%. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna il 5,48%. Francoforte sale del 4,86%, Madrid del 3,3% e Parigi del 3,94%. 

  • 09:34

    Milano continua in rally a quasi +5%

    Avvio scattante per Piazza Affari che sale del 4,9% a circa 20 minuti dall’apertura con il Ftse Mib a 16315 punti. Dopo le mosse delle banche centrali a sostenere i mercati sono le notizie provenienti dalla Cina, con le restrizioni previste per la città di Wuhan che saranno allentate da aprile. Tutti positivi i titoli del paniere principale di Piazza Affari: spiccano i rialzi di Nexi, che dopo la salita in doppia cifra di ieri anche stamattina fa segnare +11%, e di Tim (+8%) che continua con decisione a risalire dai minimi storici. Bene le utilities, in linea con l’indice petroliferi e bancari. Riparte Atlantia (+9,23%) mentre resta sotto i guadagni del listino il comparto industriale; Cnh, dopo la maxiperdita di ieri, sale del 3,5%, Fca del 3,1%, Pirelli del 2,6%.

  • 09:08

    Avvio forte per le borse europee

    Avvio di seduta in forte rialzo per la Borsa con l’indice Ftse Mib che si è portato sul +5,1%, sulla scia delle borse asiatiche e della mossa della Fed. Diversi titoli hanno aperto in ritardo per l’eccesso di rialzo. Sospesa Tim sul +9%, Leonardo sale del 7%, Atlantia del 10%. 

  • 08:48

    Spread in calo

    Si allenta ancora la pressione sui titoli di Stato: lo spread Btp/Bund flette sotto 190 punti in apertura, a quota 188, dopo aver chiuso ieri sotto i 200 punti grazie alla mossa della Fed, che ha annunciato di essere pronta ad acquistare una quantità illimitata di titoli per sostenere il mercato finanziario colpito dagli effetti economici del coronavirus. Il rendimento del decennale scende all’1,53%, mentre il tasso del Bund sale di oltre il 7%. 

  • 08:11

    Spread in calo

    Il Chicago Board Option Exchange Volatility Index (Vix), termometro della febbre sui mercati innescata dall’emergenza coronavirus, allenta ancora il passo. L’indice della paura di Wall Street, in un contesto di massima volatilità sui mercati si attesta intorno ai 61 punti, in calo di quasi 5 punti (il 6,74%) su ieri e di 20 punti rispetto alla settimana scorsa, quando ha superato il record a quota 80,74 del 21 novembre 2008. 

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