LECCE – Finisce ancora con una sconfitta la terza gara casalinga del Lecce in serie A. Nonostante una prova complessivamente positiva, giocata con consapevolezza della propria identità tecnica e tattica, la squadra di Liverani deve arrendersi ad una Roma che riesce a sfruttare al meglio le incertezze giallorosse. Decisivo il colpo di testa di Dzeko all’11’ del secondo tempo. Liverani conferma la formazione vittoriosa a Ferrara, con l’eccezione di Tachtsidis al posto di Tabanelli, infortunatosi alla vigilia.
Primo squillo della partita di Kolarov dopo tre minuti: tiro respinta da Gabriel e poi Lucioni si salva in corner. Il Lecce risponde subito con Petriccione che, al centro dell’area di rigore, controlla e tira trovando la presa a terra di Pau Lopez. Al 7’ nuova opportunità: Mancini sbaglia il controllo, si inserisce Babacar che tira forte sul primo palo con la sfera che termina al lato.
Al 22’ ancora una buona iniziativa del Lecce che si distende sulla parte destra del campo e arriva alla conclusione con Mancosu servito in profondità da Falco, con la sfera che, smorzata da un avversario, diventa preda della Roma.
La Roma fa tanto possesso in attesa di un varco, il Lecce attende senza farsi troppo schiacciare e poi prova a ripartire. Falco fa impazzire mezza Roma arrivando al tiro dopo due plateali tentativi di Kolorav di commettere fallo. Ospiti molto insidiosi con Smalling che, di testa, sfiora il palo con Gabriel fermo a metà strada. Kluivert inizia a creare qualche problema a Calderoni, andandogli via un paio di volte fin dentro l’area di rigore.
Ad inizio ripresa la Roma entra con un altro piglio. Al 48’ subito una grande occasione per gli ospiti con Mkhitaryan che da posizione centrale calcia appena al lato. La stanchezza inizia a sentirsi tra i giallorossi, dopo un secondo tempo a ritmi altissimi. Liverani cambia Shakhov per Mancosu, stremato. La Roma ne approfitta e passa in vantaggio al 56’: errore di Majer in ripartenza e colpo di testa vincente di Dzeko su cross di Mkhitaryan dal fondo.
I padroni di casa cercano di reagire e riescono spesso a impensierire la retroguardia romanista. Al 63’ entra Imbula per Tachtisidis, al 70’ Zaniolo per Pellegrini tra le fila degli ospiti. Facile la presa del portiere della Roma su tiro di Shakhov al 73’. Babacar, anche lui stremato, chiede il cambio, al suo posto La Mantia. Al 77’ Kolarov si fa parare un calcio di rigore da Gabriel concesso da Abisso per un netto fallo di mano di Lucioni su tiro di Dzeko.
Nella parte finale di gara anche la Roma accusa stanchezza e scarsa lucidità, per ben due volte entrano in campo i sanitari capitolini: Cristante prende il posto di Mkhitaryan per ricucire le distanze tra i reparti, piuttosto allentate. I giallorossi hanno il cuore e la forza di non rassegnarsi fino al 96 e alla fine escono tra gli applausi del pubblico.
Queste le parole di Liverani nel dopo partita: “Questa partita è stata per noi una crescita. La serie A per il Lecce è una categoria nuova e contro la Roma ho avuto le risposte che mi aspettavo nonostante le tre partite in giorni ravvicinati. Devo dire che la mia squadra mi è piaciuta, ha combattuto, sofferto e attaccato. Tutto questo è per me il presupposto giusto per conquistare la salvezza. Dopo un incontro giocato con calciatori non al top, resto comunque positivo. Abbiamo dei difetti, ma la nostra forza è che da agosto a oggi ho visto grandi miglioramenti, avendo ancora cinque-sei calciatori non in condizione. Che partita è stata? E’ stata giusta la nostra tattica nel primo tempo, poi dopo c’è il momento in cui non è girato tutto per il verso giusto. Non è facile per noi, ma stiamo lavorando per migliorare. Ricordiamoci che nelle prime dieci di campionato affrontiamo le prime sette dello scorso anno, il calendario è un po’ traumatico“.
Il tabellino
Lecce (4-3-3): Gabriel; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Tachtsidis (63’ Imbula), Petriccione; Mancosu (cap.) (52’ Shakhov); Falco, Babacar (75’ La Mantia). A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Benzar, Meccariello, Dubickas, Gallo, Lo Faso.
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (cap.) (78’ Spinazzola), Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara; Kluivert, Pellegrini (70’ Zaniolo), Mkhitaryan (86’ Cristante); Dzeko. A disposizione: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Santoni, Kalinic, Fazio, Pastore, Antonucci. Allenatore: Fonseca
Marcatori: 56’ Dzeko
Ammoniti: 18’ Florenzi, 25’ Mkhitarian, 49’ Smalling, 78’ Lucioni, 83’ Rispoli, 90+6 Cristante
Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti: Di Iorio di Verbania-Cuneo-Ossola e Bresmes di Bergamo
Quarto ufficiale: Baroni di Firenze
Var: Guida di Torre Annunziata; assistente Var: Fiorito di Salerno
Spettatori: 26044 di cui 18763 abbonati e 7281 paganti.