L’eroica Alba ha commemorato XXV Aprile e Beppe Fenoglio

Piemonte

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Ad Alba (CN) da sempre si ricorda la battaglia del 15 aprile 1945. Dieci giorni prima della Liberazione, del 25 aprile, formazioni partigiane degli Autonomi, Garibaldi, Matteotti, Giustizia e Libertà cercarono di liberare la città di Alba, attaccandola da più punti. Nello scontro a fuoco con la guarnizione della Repubblica Sociale di Salò persero la vita  i partigiani: Valerio Boella, Albino Mereu, Marcello Montersino, Romano Scagliola e Oronzo Solazzo. Quel giorno cadde anche una vittima civile, il giovane Paolo Mozzone, di 12 anni, e vi furono ulteriormente 16 feriti tra i partigiani.

In occasione dei cento anni del partigiano Beppe Fenoglio, grande della letteratura italiana del secolo scorso a cui si deve la figura del “Partigiano Johnny”, pure ripresa dal cinema, la tradizionale cerimonia per l’anniversario del 25 aprile è ritornata nel cuore di Alba, nella locale piazza Risorgimento per diffondersi sulle colline di Langhe, Monferrato e Roero.

E’ stato momento speciale  di celebrazione e racconto dei 20 mesi del Novecento che cambiarono una generazione rendendola protagonista della liberazione dal nazifascismo. Un anniversario quest’anno ancor più forte a causa degli echi di guerra in corso in Ucraina, dove un popolo sta fieramente resistendo all’invasore della propria terra.

Teatro della manifestazione (V. fotogallery ufficiale del Comune) è stata la piazza Risorgimento, sotto il Palazzo comunale. Folta la presenza delle Autorità civili (con molti sindaci dei comuni circonvicini) e militari, delle Associazioni e della cittadinanza. Dopo i saluti iniziali dell’organizzazione, tra un intermezzo musicale e l’altro, si sono tenuti gli interventi delle figlie dei partigiani: Lorenza Balbo per Poli e la “II Divisione Langhe”, Paola Farinetti per Paolo e la “Fratelli Ambrogio” e Margherita Fenoglio per Beppe Fenoglio ha letto la “Lettera per Tarzan”.

All’evento  sono intervenuti inoltre il sindaco di Alba, Carlo Bo, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Albo Cirio, ed Enzo Demaria, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – sezione di Alba e vicepresidente comitato provinciale A.n.p.i.

La delegazione dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), appositamente invitata da Savona, ha incontrato il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, anche scrittore e figlio di partigiano delle Brigate Matteotti (vedi foto d’anteprima).

 

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