Libia, folla di manifestanti assalta e incendia il parlamento di TobrukĀ 

Mondo

Di

DiĀ EuronewsĀ Ā Agenzie: Ā AFP

Tobruk, Libia, 1 luglio 2022: fumo e fiamme si levano dalla sede del Parlamento

Tobruk, Libia – Fumo e fiamme si levano dalla sede del Parlamento Ā Ā –Ā Ā Ā Diritti d’autoreĀ Ā AFP (Videostandbild)

Migliaia di manifestanti hanno preso d’assalto l’edificio del Parlamento a Tobruk, in Libia, incendiando parte del complesso.

I disordini fanno seguito al fallimento dei ripetuti sforzi che vanno avanti ormai da mesi per indirizzare il Paese verso una transizione democratica,

Secondo il racconto di alcuni testimoni, gran parte dei dimostranti si ĆØ unita a una marcia verso il parlamento per chiedere lo scioglimento dell’attuale esecutivo e lo svolgimento di elezioni: la situazione sarebbe degenerata quando uno dei manifestanti ĆØ stato raggiunto alle gambe da un colpo sparato da uno degli agenti di guardia all’edificio.

YouTube player

I disordini arrivano all’indomani del nulla di fatto a Ginevra, dove le due potenze rivali del Paese – una con sede nella Tripolitania, l’altra in Cirenaica- avevano cercato di raggiungere un accordo su un quadro costituzionale per le elezioni nazionali in colloqui mediati dalle Nazioni Unite.

Le amministrazioni separate a est e a ovest rimangono divise su come stabilire un quadro costituzionale.

GiovedƬ le Nazioni Unite hanno dichiarato che i tentativi di sbloccare la situazione sono falliti e che il Paese non ĆØ piĆ¹ vicino ad avere elezioni.

Altre proteste per chiedere le elezioni sono state organizzate all’inizio della giornata in diverse cittĆ  della Libia.

L’amministrazione con sede a est ĆØ sostenuta dal comandante militare Khalifa Haftar, mentre un’amministrazione sostenuta dalle Nazioni Unite ha sede nella capitale Tripoli. Ciascuna parte ĆØ sostenuta da diverse milizie e potenze straniere.

Tobruk, sede della Camera dei Rappresentanti libica, ĆØ stata a lungo alleata di Hifter. Recentemente il parlamento ha eletto Fathy Basghagha come primo ministro di un governo che rivaleggia con l’amministrazione di Tripoli. Bashagha, un potente ex ministro degli Interni, sta ora gestendo un’amministrazione separata dalla cittĆ  di Sirte.

Il piano elettorale libico dello scorso 24 dicembre ĆØ fallito dopo che l’amministrazione ad interim con sede a Tripoli, guidata dal primo ministro Abdul Hamid Dbeibah, non ĆØ riuscita a portare avanti il voto. Il fallimento ĆØ stato un duro colpo per gli sforzi internazionali volti a porre fine a un decennio di caos in Libia.

Anche il deterioramento della situazione economica ĆØ stato un fattore che ha portato alle proteste di venerdƬ. A Tripoli, centinaia di persone sono scese in piazza all’inizio della giornata per opporsi alla crisi politica, ma anche per protestare contro la mancanza di elettricitĆ  e l’aumento dei prezzi del carburante e del pane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube