ROMA – L’emergenza virus continua e la fase 2 si preannuncia altrettanto dura.  Limitazione della libertà, distanziamento sociale, collasso dell’economia e difficoltà sempre più crescenti per le persone socialmente più deboli.

Alle povertà di prima si aggiungono quelle di chi ha perso anche quel piccolo/medio reddito che guadagnava con lavori saltuari, spesso in nero.  In difficoltà ci sono anche le persone che un reddito ce l’hanno ma vivono condizioni che non permettono loro di fare cose semplici ma essenziali: recarsi dal medico o in farmacia o a fare la spesa.  Sono le persone anziane, i malati, i disabili.  Ci sono i ragazzi e le ragazze a cui è stato sottratto il diritto all’istruzione, confinati in casa proprio nell’età e nella stagione più bella.  Infine c’è la paura per il futuro, per una ripresa economica tutt’altro che certa, per chi dovrà pagare i costi della crisi.

Pure in questa situazione il Circolo di Rifondazione Comunista di Torpignattara ha continuato a funzionare.

Il Direttivo del circolo ha ripreso a riunirsi (sia pure attraverso l’uso di internet).  Insieme alle compagne e ai compagni impegnate negli ospedali, ai dirigenti del partito, agli studiosi di economia, abbiamo condiviso informazioni, analisi, strategie, elaborato un pensiero differente. Molto di questo materiale lo abbiamo raccolto nelle newsletters e nei podcast di radioredonda, dove, se vuoi, puoi  accedere per conoscere un altro punto di vista da quello trasmesso a reti unificate dai principali media nazionali.

Pur nella limitazione degli spostamenti, abbiamo aderito con piacere a Nonna Roma, un’iniziativa di banco alimentare e assistenza alle persone in difficoltà, sostenuta dall’ARCI , da alcune parrocchie del Municipio, da associazioni e comitati no profit.  Abbiamo raccolto quasi 1.000 €, con i quali abbiamo acquistato e consegnato alla Casa Famiglia L.Pavoni, 500 kg di farina, 300 Kg di zucchero, 250 scatole di pomodoro, 1000 scatole di tonno, 100 kg di pasta.   A tale proposito ti informiamo che se tu o chi conosci ne avesse bisogno,  la parrocchia di S.Barnaba, con la quale collaboriamo, è in grado di consegnare beni alimentari di prima necessità.

Con Nonna Roma abbiamo garantito all’occupazione abitativa di Centocelle con cui collaboriamo dal momento della sua realizzazione un primo intervento solidale. Gli occupanti impiegati nell’edilizia, la ristorazione, istituti alberghieri, di sostegno agli anziani, lavori domestici ed altri, sono rimasti senza reddito alcuno. L’intervento ha portato beni essenziali ai nuclei famigliari, una ventina, e inoltre se sono compilati le richieste del Buono Spesa del comune di Roma. Il nostro aiuto come Partito comprende anche lo sportello legale, l’assistenza psicologica,  la soluzione ai problemi della casa, del lavoro, all’uso degli aiuti predisposti dal governo ed enti locali.

Abbiamo bisogno del tuo aiuto, perché in tanti possiamo contribuire a dare una mano a chi è più in difficoltà e allo stesso tempo possiamo prepararci al dopo, per evitare che tutto torni come prima.  Il mondo prima del coronavirus era ingiusto e insostenibile, avremo tanto da fare per cambiarlo.