La pandemia sembra non essere ancora frenata. Quando lo sarà? Su questo interrogativo riteniamo che non ci sia ancora uniformità di vedute. Le diversità, non proprio marginali, si evidenziano nella differente diffusione del Coronavirus in Europa.
L’Esecutivo porta avanti una strategia che dovrebbe contenere l’espansione della pandemia. Però, ci vuole costanza e disciplina nell’adeguarsi alle regole. Così non è facile focalizzare la realtà nazionale senza mettere in conto il nostro comportamento. Siamo entrati in una sorta di limitazioni alle quali è meglio adeguarsi. Non per timore, ma per coerenza. Dato che non siamo in grado di attribuire “colpe” o “ragioni”, non ci resta che conformarci alla bisogna.
Anche per non affossare l’economia nazionale che non è stata mai tanto in discesa. Nel Bel Paese si dovrebbero non confondere le “necessità” collettive con i “desiderata” dei singoli. Prima di tutto, la salute; il resto seguirà col tempo. Dalla recessione se ne esce se la salute torna a essere integra.
E’ su questo fronte che riteniamo restare al servizio dei Lettori. Pur con tutti i nostri limiti e le correlate preoccupazioni. L’incertezza, figlia di una situazione imprevista e imprevedibile, dovrebbe essere, nei limiti di ciascuno, ridotta. L’”impossibile”, in questo caso, non ha da trovare terreno d’affermazione.
Giorgio Brignola