L’Italia torna gialla. Sul coprifuoco alle 22 la lega non vota

Politica

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Il Consiglio dei ministri fissa le regole per le riaperture dal 26 aprile al 31 luglio. Ma sul coprifuoco la maggioranza si divide. La Lega, ma anche Fi e Iv, erano favorevoli a spostarlo alle 23,ma il premier Mario Draghi ha insistito sulla conferma del limite alle 22. La Lega non ha votato il dl: ‘Diamo voce a chi vuole lavorare’. La maggior parte dell’Italia ridiventa gialla, molti studenti torneranno a scuola e potranno riprendere le attivita’ all’aperto. Arriva la “carta verde” per gli spostamenti tra le Regioni. Riaprono ristoranti, al chiuso a pranzo a giugno, e spettacoli, forse anticipata la riapertura di fiere e parchi. Piscine da meta’ maggio, palestre a giugno. Gli Usa: rischio Covid alto, no a viaggi in Italia. Ci sara’, secondo fonti di governo, un ‘tagliando’ a maggio.

Il decreto legge varato da un Cdm-lampo (dalle 18.15 alle 18.43) non cambia le linee gia’ trapelate con la prima bozza. Intanto c’è tensione nel Governo, con la Lega che non ha votato “un decreto che continua a imporre chiusure e limitazioni”, come ha detto Matteo Salvini, che comunque ha assicurato la fiducia al premier Draghi. Resta aperto il dialogo sulla possibilita’ di un ‘tagliando’ al dl a meta’ maggio, per allentare le misure nel caso che i contagi calino ulteriormente. Ma Pd, M5s e Leu replicano al Carroccio: “C’e’ stato stato un susseguirsi di ultimatum che minano l’unita'”.

Non viaggiare in Italia causa Covid e prestare maggiore attenzione causa ‘terrorismo’. Sono le raccomandazioni contenute sul sito dell’ambasciata Usa a Roma, che ha pubblicato sul proprio portale un Travel Advisory: “Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) ha emesso un avviso sanitario di viaggio di livello 4 per l’Italia a causa del COVID-19, che indica un livello molto alto di COVID-19 nel paese”. “L’Italia ha un rischio di vecchia data rappresentato da gruppi terroristici, che continuano a organizzare possibili attacchi in Italia. I terroristi possono attaccare con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, snodi di trasporto, mercati / centri commerciali, strutture governative locali, hotel, club, ristoranti, luoghi di culto, parchi, grandi eventi sportivi e culturali, istituzioni educative, aeroporti e altro aree pubbliche”, si legge sul sito.

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