Lo sciopero del personale delle compagnie low cost

Economia & Finanza

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Nuova giornata di disagi negli aerporti italiani ed europei. Ad incrociare le braccia, gli equipaggi di diverse aziende di trasporto economiche. Secondo i sindacati Ryanair ha dovuto cancellare decine di voli, soprattutto in Belgio e Francia.

di Silvia Inghirami

©  (Afp) –  Un aereo di Ryanair in attesa dell’imbarco dei passeggeri

 

AGI – La ripresa dei viaggi estivi low cost all’insegna degli scioperi: oggi infatti hanno protestato piloti e assistenti di volo di Ryanair in diversi Paesi europei.

Secondo i sindacati, la compagnia aerea è stata costretta a cancellare decine di voli, soprattutto in Belgio e Francia, ma disagi si sono verificati anche in Spagna, Portogallo e Italia.

In Francia sono stati cancellati 36 voli sugli 80 normalmente operati da Ryanair con personale francese, ha dichiarato all’Afp Damien Mourgues, delegato sindacale del Snpnc. Il più colpito è stato l’aeroporto di Marsiglia, con circa 15 voli cancellati, ovvero “il 25% della programmazione giornaliera di Ryanair nell’aeroporto”, secondo l’aeroporto, che ha descritto l’impatto come “limitato”.

A Bordeaux sono stati cancellati 14 voli sui 26 previsti per la giornata, e due a Beauvais.

In Belgio, secondo il sito web Scorebuddy, sono stati 44 i voli di andata e ritorno cancellati all’aeroporto belga di Charleroi; tra venerdì e domenica, secondo un portavoce dell’aeroporto, i voli annullati ammontano a 127.

In Portogallo cancellati due voli tra Lisbona e Bruxelles.

In Spagna, nessuna cancellazione ma, secondo il sindacato Uso, 15 voli in ritardo, sia in arrivo che in partenza, e la situazione dovrebbe peggiorare domani.

In Italia, secondo Filt Cgil e Uiltrasporti, vi sono state “diverse decine di voli cancellati da e per il nostro Paese” e a livello europeo le cancellazioni sono state centinaia.

“Il successo e l’efficacia delle nostre mobilitazioni – evidenziano le due organizzazioni sindacali – è dimostrato anche dalle prime minime aperture da parte della compagnia che, da quanto apprendiamo, avrebbe concesso acqua a bordo a tutto il personale almeno fino alla fine della stagione estiva. Una concessione che risulta quasi offensiva rispetto al problema complessivo ed è la chiara dimostrazione delle nostre buone ragioni”.

“Sono primi minimi segnali, assolutamente insufficienti e inadeguati – dichiarano Filt Cgil e Uiltrasporti – per fermare la nostra mobilitazione che proseguirà nel mese di luglio fino a quando non otterremo il dialogo con la compagnia, volto all’adeguamento dei salari ai minimi previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo, alla cancellazione dell’accordo sul taglio degli stipendi (contingency agreement) introdotto per affrontare un periodo di crisi non più attuale, al pagamento delle giornate di malattia ed al riconoscimento delle giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva”.

In Italia si è svolto oggi anche lo sciopero dei lavoratori di Easyjet e Volotea indetto da Uiltrasporti: secondo il sindacato, vi è stata una “grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Le compagnie – afferma Uiltrasporti – non possono più continuare ad ignorare le nostre richieste. In particolare per quanto riguarda EasyJet, l’importanza delle nostre rivendicazioni è stata sancita anche dalla decisione del tribunale di Busto Arsizio che ha condannato la compagnia per la sua condotta antisindacale. Noi chiediamo che vengano subito ritirati i licenziamenti ingiustificati e che si avvii un confronto che possa rimediare al totale degrado delle relazioni industriali”.

“Per quanto riguarda Volotea – continua la Uiltrasporti – chiediamo che si apra un tavolo per l’applicazione del contratto collettivo rispettoso delle norme, per superare gli inaccettabili tagli salariali unilaterali e trovare una soluzione alla pesantezza dei turni di lavoro”.

“Se le compagnie non accoglieranno le nostre istanze per migliorare le condizioni lavorative del personale e quindi anche il servizio pubblico – conclude la Uiltrasporti – saremo costretti a portare ancora avanti la protesta gia’ a partire dal mese di luglio”.

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