Le drammatiche video-testimonianze mostrate durante l’audizione al Congresso dei bimbi sopravvissuti alla strage del 24 maggio dove sono stati uccisi diciannove bambini e due insegnanti.
di Massimo Basile
– Le video-testimonianze davanti al Congresso Usa
AGI – “Non mi sento sicura di andare a scuola, ho paura risucceda di nuovo”. È la video testimonianza mostrata durante l’audizione al Congresso di Miah Cerrillo, 11 anni, sopravvissuta alla strage nella scuola elementare di Uvalde, Texas, dove il 24 maggio sono stati uccisi diciannove bambini e due insegnanti.
Il ragazzo ha prima ucciso un’insegnante, poi ha cominciato a sparare agli alunni. Il compagno accanto a Miah è stato ucciso. Quando il killer è andato nell’altra stanza, la bambina ha visto che il compagno aveva un po’ di sangue, lei allora si è imbrattata le mani e si è cosparsa di sangue. “Me lo sono messo tutto addosso”, ha raccontato.
“Oggi siamo qui per Lexi, e a nome suo chiediamo che si faccia qualcosa”. È l’appello lanciato alla commissione della Camera da Kimberly Rubio, che ha perso la figlia Alexandria, dieci anni, nella strage alla scuola elementare di Uvalde, in Texas.
“Noi chiediamo – ha aggiunto – la messa al bando delle armi d’assalto”. “Noi capiamo – ha detto, cercando di ricacciare indietro le lacrime – che per alcune persone le armi sono più importanti dei bambini”. Il giorno della strage, la donna era corsa subito a scuola a piedi nudi in cerca della figlia. Poche ore prime la bambina aveva ricevuto alcuni premi come alunna modello. “Aveva vinto tutti i riconoscimenti da brava cittadina – ha detto la madre al Congresso – ed è stata uccisa”.