L’unione con Cristo: tra passato e presente

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Il parco archeologico di san giovanni accoglie i comunicandi della Scuola Carella.

CANOSA DI PUGLIA  – Pomeriggio di gioia e preghiera, quello vissuto lo scorso 12 Giugno all’interno del Parco Archeologico di San Giovanni: emblema dell’opera di cristianizzazione di San Sabino nel VI sec. d.C. e testimone di una insigne fase storica di Canosa di Puglia(BT). Infatti, è evidente lo straordinario progetto architettonico e urbanistico messo in opera dal vescovo Sabino, in un’area ubicata presso il tracciato della Via Traiana e già interessata da edilizia residenziale di età romana. Qui, il vescovo innalzò l’imponente edificio dedicato al Battista e sottopose ad una rilevante ristrutturazione la Basilica del IV sec. d.C. attribuita al culto della Vergine. La figura di Sabino, dunque, è rilevante per la storia della Chiesa canosina, poiché fu referente del Papa a Costantinopoli per ben due volte e fondò numerosi presidi ecclesiastici nell’ambito del comprensorio ofantino.

Luogo consono, dunque, per ospitare gli alunni delle classi IV, sezioni A-B-C-G, dell’Istituto Comprensivo Marconi Carella Losito, i quali hanno ricevuto il sacramento dell’Eucarestia nel corrente anno, accogliendo Gesù nel loro cuore. Particolarmente sentito il momento di preghiera con il viceparroco della Concattedrale di San Sabino, don Nicola, in cui i bambini, assieme ai genitori e alle maestre, hanno ricordato l’importanza del Sacramento e della forte “amicizia” che li legherà al Signore lungo il cammino della vita.

Per l’occasione le insegnanti, Terrone, Massari, Liuzzi, Di Gennaro, Coppola, Pierno e Cafaro, hanno condiviso con i propri alunni alcuni pensieri di augurio e regalato loro dei portachiavi, acquistati presso l’Associazione Unicef, il cui ricavato è andato in beneficenza. Il tutto per infondere nel loro animo il valore del “dono”, tema cardine di questo incontro, come ha ribadito Don Nicola: ”Nel corso della vostra vita incontrerete molte persone e farete molte esperienze, ma sicuramente l’incontro con Gesù resterà quello più importante. Il giorno della Prima Comunione vi apra la coscienza di ricevere un dono che va restituito tutti i giorni facendo il bene. Come Gesù ha spezzato il pane ed è stato capace di donare la propria vita, anche se con fatica e dolore, questo Sacramento possa aiutarvi a capire il valore della condivisione e ad essere un grande dono per gli altri. Possiate, nel cammino della vostra vita, comprendere sempre più la Presenza viva di Gesù nel Pane Eucaristico perché la vostra gioia sia piena.”

Successivamente, i bambini hanno liberato in cielo un palloncino bianco contente un pensiero per Gesù. “Particolarmente emozionante partecipare ad una tappa fondamentale della vita dei nostri alunni, maggiormente all’interno del simbolo della cristianità nella nostra Canosa. –ha commentato Antonella Pierno-“Un ringraziamento particolare va a Renato Tango e allaFondazione Archeologica Canosina Onlus, per la completa disponibilità, per aver fatto conoscere ed apprezzare il nostro patrimonio ai bambini in numerose occasioni. È stato positivo condividere anche con i genitori  la conoscenza dei siti archeologici, spesso sconosciuti a molti di loro.”

Ilenia Pontino- Fondazione Archeologica Canosina Onlus

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