Magistro (P.d.I.): puntiamo anche su Barletta per sfondare

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Da oltre 40 anni si dedica a sociale e  politica, un passato che ha solcato le tortuose vie della diaspora democristiana, ecco il ritratto dell’avvocato milanese Antonino Magistro, attualmente presidente del Movimento socio economico Politico Popolo d’Italia (P.d.I.). In questa intervista ci parla del suo movimento e del ballottaggio di Barletta, dove Santa Scommegna, la candidata al ruolo di sindaco, sostenuta dalla coalizione di centrosinistra, dopo il risultato elettorale del primo turno, il prossimo 26 giugno sfiderà l’ex sindaco Cosimo Damiano Cannito, a capo della coalizione di centrodestra.

D: Magistro, come e quando nasce il suo movimento? 

R: E’ una nuova forza che tenuto la propria assemblea costituente lo scorso 14 maggio, presso il Salaria Sporting Village di Roma, raccogliendo vari soggetti che hanno accettato di partecipare: singoli cittadini, associazioni, movimenti, sindacati autonomi e partiti, disseminati in tutta Italia. Tante sigle, da sempre interessate ai mutamenti della società e di quello che accadeva ed accade attorno a noi e nel Paese, hanno così dato vita a un soggetto socio-economico e politico riunito in un unico nome ed in un unico simbolo. Ora dobbiamo lavorare per radicarci ovunque.

D: E che cosa spinge un movimento di così recente formazione ad affondare le proprie radici a Barletta?

R: Barletta sceglierà il suo sindaco il 26 giugno, giorno del ballottaggio. In gara Cosimo Damiano Cannito e le forze di centro destra che lo sostengono avanti alla candidata del centro sinistra. La sua candidatura, forte del suo impegno politico di questi anni, è caratterizzata dall’essere stato intransigente e non connivente con chi voleva fare propri interessi invece di interessi dei cittadini di Barletta.

D: Ma è solo una questione politica o vi è anche qualche altro interesse, ad esempio culturale?

R: Sicuramente, il futuro di questa meravigliosa città storicamente e culturalmente ricordata per la disfida di Barletta di Ettore Fieramosca, oltre per tante altre ricchezze naturali, potrà risorgere con un Sindaco di tutti i cittadini.

D: Quindi considerate l’aderenza al territorio un fattore imprescindibile?

R: Lo è per noi e lo è per Cosimo Damiano Cannito. La sua affermazione al primo turno è la dimostrazione di come si deve fare la politica sul territorio, fra la gente, ascoltando la voce del popolo. Per questo motivo, oltre per le sue qualità intrinseche di candidato sindaco, il nostro Movimento socio-economico Politico Popolo d’Italia sostiene e sosterrà, con tutte le sue risorse, la sua elezione a primo cittadino di Barletta.

D: Si, in politica tutte belle parole, ma di sole parole la gente non mangia…

R: Condivido pienamente. Barletta deve risorgere per ciò che potrà offrire nelle eccellenze eno-gastronomiche locali, nella cultura nell’arte nella sua paesaggistica e nella sua vocazione turistica da sviluppare sul territorio. Creare occupazione per i giovani, evitando lo svuotamento delle città meridionali verso altri lidi alla ricerca di un posto di lavoro, essere vicini agli anziani ai diversamente abili ai disagiati saranno priorità che il sindaco dovrà mettere in agenda e siamo certi che lo farà.

Il mondo della politica è evidentemente in continuo movimento. Riserverà presto altre sorprese?

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