PROPORZIALE PURO CON PREFERENZE E PREMIO DI GOVERNABILITA’ POST-ELETTORALE
Partiamo dal concetto che: “ In una democrazia compiuta i governi si formano dopo che il cittadino ha espresso il suo voto e non a priori”
Un meccamismo che sposa pluraismo, rappresentativita’ e governabilita’.
Il problema di qualsiasi sistema elettorale non e’ il voto, ma il dopo: la governabilita’. Governabilita’ che nell’ ultimo ventennio, vuoi con il mattarellum, vuoi con il bipolarismo e vuoi con il premio di maggioranza pre-elettorale, e’ venuta meno. Attenzione, perche’ il premio di governabilita’ post-elttorale e’ diverso dal premio di maggioranza pre-elettorale, quest’ ultimo garantisce solo la vittoria ma non la governabilita’.
Quindi occorre garantire un premio di governabilita’ del 50+1 % sia alla Camera, sia al Senato, al partito o lista che con un suo programma legislativo riesce ad ottenere la fiducia del 40% dei parlamentari.
Sappiamo tutti che anche alle prossime elezioni ci saranno tre partiti maggioritari che eventualmente non riusciranno a superare la soglia 30%, lasciamo perdere il 40, allora perche’ non pensare ad un premio di governabilita’ post-elettotale?
Il meccanismo prevede anche la lesa sovranita’ a tutti I membri della maggioranza di ogni nuovo governo. Consiste , nell’ estendere la mozione di sfiducia ai membri della maggioranza di governo, per fronteggiare il trasformismo politico. Chi sulla via di Damasco viola o non se la sente di seguire il programma legislativo sottoscrtitto, va a casa e gli sumentra il primo dei non eletti del suo pertito o lista
Un meccanismo a prova di inciuci , perche’ il premio di governabilita’ si basa su di un programma legislativo coeso e non su alleanze di convenienza
[Elaborato da: BNL La Voce Alternativa]