Missione culturale di Kuziev in Campania

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Nuovi sviluppi dei rapporti culturali tra la Campania e l’Uzbekistan. Verrà a Caserta per una settimana, il prof. Tursunali KUZIEV, artista di rilievo internazionale, già Ministro della Cultura dell’Uzbekistan e Direttore dell’Accademia delle Arti di Tashkent. Attualmente Vicedirettore del Complesso Memoriale Scientifico-Educativo “Islam Karimov”.

KUZIEV sarà presente con una sua opera alla Biennale d’Arte Contemporanea del Belvedere di San Leucio che s’inaugura il 1° ottobre. Il giorno dopo, al Dipartimento di Architettura di Aversa terrà una lezione su “Arte ed Architettura dell’Uzbekistan” organizzata dalla prof.ssa Jolanda Capriglione, docente di Estetica del Paesaggio ed Architettura nonché presidente del Centro UNESCO di Caserta. Il programma, ancora da completare, prevede un incontro col Sindaco di Caserta Carlo Marino, visita alla Reggia di Caserta ed incontro col direttore Felicori, visita al Borgo medievale di Casertavecchia ed al centro storico di Napoli. Il Console onorario della Repubblica dell’Uzbekistan in Caserta per la Campania e il Molise, avvocato Vittorio Giorgi dichiara: “La presenza di Tursunali KUZIEV è  un veicolo di promozione e scambio tra i due territori ricchi di storia, arte e cultura come la Campania e l’Uzbekistan. Questo è il terreno su cui sviluppare i flussi turistici bilaterali.

Un’azione iniziata 5 anni fa con l’apertura a Caserta dell’Ufficio Consolare onorario della Repubblica dell’Uzbekistan e poi focalizzata nella tavola rotonda sul Turismo tenuta lo scorso febbraio nel Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet”. Il Console Giorgi evidenzia, poi, che i rapporti tra le due realtà si sono consolidati e Caserta potrebbe intitolare una strada a “Samarcanda”, splendida città situata sull’antica Via della Seta, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Analogamente la città di Samarcanda potrebbe dedicare alla nostra “Caserta” una delle sue strade.

L’artista Mariano Rossi, quando nel 1787 stava affrescando la “Sala di Alessandro” nella Reggia di Caserta, nel dipingere la scena del matrimonio tra il re macedone e Roxane di Samarcanda, non avrebbe mai immaginato che due secoli dopo le due città avrebbero stretto rapporti di amicizia e cooperazione”.

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