Appassionato climatologo e ispiratore dei movimenti ambientalisti nella sua opera degli anni ’70 Ipotesi Gaia concepiva la vita sulla Terra come un sistema autoregolante di organismi che interagiscono tra di loro e l’ambiente inorganico.
– James Lovelock
AGI – È morto lo scienziato britannico, James Lovelock, autore negli anni ’70 dell’Ipotesi Gaia.
Appassionato climatologo, ispiratore dei movimenti ambientalisti, tra i primi a denunciare la presenza dei fluorocarburi nella stratosfera e che i combustibili fossili sono una minaccia per il clima, Lovelock due anni fa aveva detto che il pianeta è all’ultimo 1 per cento della sua vita.
L’Ipotesi Gaia concepisce la vita sulla Terra come un sistema autoregolante di organismi che interagiscono tra di loro e l’ambiente inorganico, un complesso sistema sinergico e autoregolante che aiuta a mantenere e perpetuare le condizioni per la vita sul pianeta.