Mosca: “Le forze di Kiev hanno distrutto un deposito di grano a Mariupol”

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Per il responsabile del Centro di controllo della Difesa nazionale russo, i nazionalisti ucraini hanno intenzionalmente dato fuoco a 50 mila tonnellate di frumento. Il ministro Lavrov in Turchia per trovare una soluzione al blocco delle forniture dei cereali. Draghi atteso a Parigi per incontro con Macron.

© Afp – Distruzioni a Mariupol

 

AGI – Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver distrutto un deposito di grano al porto di Mariupol prima di perdere il controllo della città. “Oltre 50 mila tonnellate di grano sono state distrutte”, ha affermato il responsabile del Centro di controllo della Difesa nazionale russo, Mikhal Mizintsev, sostenendo che le forze ucraine abbiano “deliberatamente” dato fuoco alla struttura.

Due corridoi aperti

Il ministro della Difesa russo ha inoltre affermato in una nota di aver creato le condizioni per due corridoi umanitari nel Mar Nero e nel Mare di Azov per consentire il passaggio sicuro delle navi. “La Federazione russa sta prendendo tutte le misure per assicurare la sicurezza della navigazione civile nelle acque del Mar Nero e del Mare di Azov”, si legge in una nota del dicastero. “Le mine ucraine alla deriva lungo la costa degli stati del Mar Nero” rappresentano tuttavia ancora un “pericolo per la navigazione”, sottolinea il ministero russo.

Il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha avuto questo pomeriggio un colloquio telefonico con il proprio omologo russo, Sergej Shoygu. I due hanno parlato della creazione di un corridoio per far passare il grano bloccato nei porti dell’Ucraina e farlo uscire attraverso gli stretti di Bosforo e Dardanelli controllati da Ankara.

Intanto, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato  in Turchia per discutere della questione del grano bloccato nei porti ucraini. Lavrov avrà in particolare un colloquio con il suo omologo Mevlut Cavusoglu.Gli sviluppi del conflitto in Ucraina e le prossime misure di sostegno a Kiev dopo il via libera Ue al sesto pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca.

Il viaggio di Draghi a Parigi

L’agenda europea, in particolare in materia di difesa ed energia. E ancora le strette relazioni bilaterali tra Italia e Francia rese ancora piu’ “solide” dalla firma del Trattato del Quirinale. Questi i temi sul tavolo dell’incontro tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi e il presidente francese Emmanuel Macron che si vedranno in serata all’Eliseo. L’incontro, fa sapere Parigi, servirà anche “a preparare le scadenze di fine mese: il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno, il vertice del G7 a Elmau in Germania e il summit della Nato a Madrid il 28 e 29 giugno.

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