Museo Diocesano, esposizione temporanea e caffetteria interna

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LECCE – Il Museo Diocesano – Sez. di Gallipoli, invita a visitare la mostra “ Matematica e Bellezza, Fibonacci ed il Numero Aureo ” – curatore Prof. Antonino Zichichi – che affronta il legame armonioso tra la Bellezza e la Matematica, tra la sfera della ragione e quella del sentimento, attraverso le riproduzioni dei capolavori del Medioevo e del Rinascimento.

Dopo lo straordinario successo di pubblico registrato sin dal primo giorno dell’inaugurazione, il 13 giugno scorso, la mostra – che affianca la straordinaria esposizione permanente d’ arte sacra – rimarrà aperta fino al 31 ottobre c.a., salvo proroghe.
Per una migliore fruizione , il Museo Diocesano è lieto di annunciare ai visitatori che, da questa estate, è attiva la caffetteria interna sul piano terrazze (nella foto in basso), il punto più alto del centro storico di Gallipoli, dal quale si può godere di un impareggiabile scorcio panoramico a 360° sulla “Città Bella”. La caffetteria – realizzata nel 2001 tramite finanziamento regionale P.O.P. Puglia 1994/96 Misura 6.4 “Fruizione Beni Culturali”, appaltato dal Comune di Gallipoli – vuole costituire un completamento dell’attività museale offerta ai visitatori, al fine di garantire i requisiti standard di accoglienza ormai consolidati in tutti i migliori contenitori culturali nazionali ed esteri, che siano essi musei pubblici, privati o ecclesiastici.

Come delineato dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, il punto di ristoro all’interno del Museo Diocesano rientra nel piano di valorizzazione dello stesso, che “ consiste nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura ” (art. 6, c. 1, d.lgs. n. 42/2004).

“Negli anni Novanta del XX secolo la valorizzazione ha acquisito anche contenuti di carattere economico, ma ciò non significa che l’attività culturale diviene funzionale alla produzione di reddito, bensì che la produzione di reddito da parte del patrimonio culturale consente maggiori entrate, tali da assicurare una miglior tutela ed una più ampia fruizione – sostiene Giuseppe Leopizzi, amministratore della SIA Servizi Museali (società che gestisce il museo), che continua: “L’obiettivo della sostenibilità economica è funzionale alla conservazione e manutenzione del bene, alla migliore fruizione e a garantire occupazione per gli stessi ragazzi che vi lavorano, insomma alla vita stessa del Museo. Per questo voglio ringraziare la Diocesi di Nardò-Gallipoli, la Regione Puglia e il Comune di Gallipoli per il sostegno dimostrato, ed auspico che tali misure possano essere adottate quanto prima da altre realtà museali gallipoline, con l’augurio che la città possa diventare un faro culturale per tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo”.
Nei prossimi giorni, il Museo Diocesano annuncerà la nascita di importanti partnership con enti ed istituzioni private e pubbliche, al fine di continuare sulla strada della promozione dei beni culturali. Maggiori dettagli verranno forniti in ulteriore comunicato stampa.

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