“Nessun complotto, il governo se lo sono buttati giù da soli”, dice Di Maio

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Intervista del ministro degli Esteri a Repubblica. Che sulla legge elettorale afferma: “Dobbiamo trovare un accordo in maggioranza. Il modello ideale non esiste ed è inutile che in questa fase ognuno avanzi il suo”

Luigi Di Maio, in un’intervista a ‘Repubblica’ torna sulla ‘rottura’ con Salvini: “Ho fatto un’operazione verità. Il 2019 è stato l’anno più pazzo del mondo: due governi di diversa natura, una crisi in pieno agosto. Ci sono due persone a sapere come sono andate le cose e una sono io. Non c’e’ stato nessun complotto, il governo se lo sono buttati giù da soli”. Poi sulla legge elettorale: “Dobbiamo trovare un accordo in maggioranza. Il modello ideale non esiste ed è inutile che in questa fase ognuno avanzi il suo”. E sul vincolo di mandato: “Non voglio forzare la mano. Certo il tema di chi si fa eleggere con un partito e poi tradisce il voto degli elettori cambiando casacca come nulla fosse esiste. Propongo al Pd di sederci a un tavolo e discuterne”.

Il motto, per Di Maio, deve essere “parlare meno e fare di più”. “Lo dico prima di tutto a me stesso e al Movimento perché ci sono passato. Lunedì in Cdm avvieremo la legge di bilancio. Una tentazione potrebbe essere quella di rincorrersi a lanciare cose sui giornali, ma è un metodo che non porta bene”. Infine, per quanto riguarda la situazione nel movimento, secondo il leader M5s, “ognuno è libero di esprimere le proprie idee. Nel Movimento funziona così da sempre”.

Certo, “un fatto è esprimere la propria opinione, un altro mettersi contro decisioni già prese insieme agli iscritti con metodi che non ci appartengono”. Quindi nessun rischio di scissione: “L’unica che ho visto è stata nel Pd”.

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