Nessuno tocchi Caino – Camera Penale di Caltanissetta

Arte, Cultura & Società

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Riesi, si presenta il libro: “Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’inquisizione antimafia”

Organizzata dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino”, dalla Camera Penale di Caltanissetta, dall’Istituto Superiore “C. M. Carafa”, dal Comune di Riesi e da BCsicilia si terrà sabato 19 febbraio 2022 alle ore 18,00 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico in viale Einaudi, 1 a Riesi, in provincia di Caltanissetta, il libro. “Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’inquisizione antimafia”.
Interverranno per l’Associazione “Nessuno tocchi Caino”: Rita Bernardini, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti, Antonio Coniglio e Sabrina Renna. Inoltre è prevista la partecipazione di Sergio Iacona, Presidente della Camera Penale di Caltanissetta, Giacomo Ventura, Avvocato, Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale BCsicilia, Salvatore Chiantia, Sindaco di Riesi, Rosaria Carbone, Docente e scrittrice, Salvatore Giambarresi, già Dirigente nella P.A., Don Francesco Bontà, Direttore Salesiano Riesi, Desiree Vasta, Imprenditrice, Pino Maniaci, Giornalista Direttore Tele Jato, Rosario Sardella, Giornalista. Introdurrà la serata M. Catena Sanfilippo, Presidente della sede di Riesi di BCsicilia. Intermezzi musicali a cura della pianista Paola Milazzo,
L’evento si svolgerà nel rispetto delle normative Covid vigenti, pertanto è richiesta il green pass rafforzato e l’uso della mascherina.
Il libro racconta, storie di imprenditori estranei alla mafia e “condannati” da informazioni interdittive e misure di prevenzione “antimafia”. L’Associazione “Nessuno tocchi Caino” ha intrapreso il viaggio della Speranza attraverso la Calabria, la Puglia e la Sicilia per incontrare persone che hanno vissuto sulla loro pelle la prepotenza di una misura giudiziale che ha causato il fallimento delle proprie imprese o lo scioglimento di un consiglio comunale. Un viaggio che ha voluto portare speranza al di là di ogni speranza, dignità e certezza del diritto, sicuri che la lotta alla mafia possa essere combattuta senza minare i principi dello Stato di Diritto e i diritti umani fondamentali.
Il contrasto alle organizzazioni criminali è un obiettivo sacrosanto ma il modo peggiore per perseguirlo è la terribilità di campagne di persecuzione alimentate dalla stessa folle cultura del sospetto che qualche secolo fa portava al rogo donne innocenti accusate di stregoneria.

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