No alla mobilitazione: fughe e 1.300 arresti nella Russia “guerrafondaia” di Putin 

Mondo

Di

Di Cristiano Tassinari  & Euronews World 
Scontri e arresti in Russia. (Mosca, 21.9.2022)   –   Diritti d’autore  Dmitry Serebryakov/Copyright 2022 The Associated Press.

Oltre 1.300 persone sono state arrestate mercoledi in tutta la Russia, durante le manifestazioni contro la mobilitazione militare ordinata dal presidente russo Vladimir Putin.

La maggior parte degli arresti ha avuto luogo a San Pietroburgo, la città natale di Putin, dove la polizia ha usato il solito approccio violento per reprimere le proteste.

Nella capitale, Mosca, la polizia ha arrestato più di 500 persone.

https://youtu.be/9ymzTbrem9I

Per le strade c’è indignazione, ma anche paura.

Spiega un giovane, Mikhail:
“La mobilitazione è orribile. Putin ha iniziato questa guerra. La maggior parte della gente normale non la sostiene, ma ha paura di protestare, perché rischiamo tutti di essere arrestati”.

TVE
“Non siamo d’accordo con la guerra”….TVE

Immagini simili di arresti sono state viste in almeno 38 città di tutta la Russia.

La paura della mobilitazione e di dover partire subito per il fronte in Ucraina ha portato migliaia di russi a fuggire immediatamente dal loro Paese.

https://youtu.be/9ymzTbrem9I
In this world, nothing can be said to be certain except death, taxes and volatility in the crypto market. Being in a market that operates 24/7/365, crypto traders are all too familiar with prices…
By Tron.

Poco dopo che è stata decretata la mobilitazione, i biglietti per viaggiare in Paesi dove ai cittadini russi non è richiesto il visto – come, ad esempio, l’Armenia – sono aumentati vertiginosamente di prezzo e solo i più veloci sono riusciti a partire.

Sergey, cittadino russo appena sbarcato all’aeroporto di Erevan:
“Non lo chiamerei panico: uno scenario come questo era, purtroppo, prevedibile. I biglietti non mi sono costati molto, perché sono stato veloce a prenderli… Abbiamo attraversato il confine senza problemi. Semplicemente, siamo passati e volati via!”

Screenshot
“Purtroppo era uno scenario prevedibile”.Screenshot

Nikolay, un ragazzo russo appena arrivato in Armenia:
“Questa è una visita non programmata. Ho 17 anni e non ho ancora ricevuto la lettera dall’ufficio di reclutamento, ma sto studiando on-line come può essere contestata… E, nel frattempo, era meglio andarsene”.

Screenshot
“Sto studiando come contestare il reclutamento”…Screenshot

Molti Paesi europei stanno valutando, a fronte di un possibile esodo di massa di uomini in età da guerra, di vietare i visti turistici a tutti i cittadini russi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube