“No pago affitto”, bufera sul carro-barcone al Carnevale di Formello

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Un barcone di migranti trainato da una jeep con bandiere tricolore e cartelli con scritto: “Vogliamo wi fi”, “No pago affitto”. Questo il carro delle polemiche che ha sfilato ieri al Carnevale di Formello, Roma, e che oggi – con la diffusione di video e immagini sui social – è al centro della bufera. A segnalare l’episodio e a condannarlo in una nota, fra gli altri, è Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti in Regione Lazio. “Il razzismo – scrive – esiste eccome, altrimenti un gioco, una festa, come il carnevale, non si trasformerebbe a Formello in una dichiarazione di scherno contro l’altro. Dove a farne le spese sono soprattutto bambini e bambine, che per crescere e costruire un futuro migliore, avrebbero bisogno di messaggi di pace, inclusione, serenità, e non di questa becera strumentalizzazione. Abbiamo il dovere – spiega – di fermare tutto questo”.

LA DENUNCIA SU FACEBOOK – Ma non è solo la politica ad occuparsi del caso del giorno. Diverse infatti le denunce online dei cittadini di Formello, fra cui quella di un utente che ha deciso di condividere un durissimo post: “Durante il carnevale a Formello – racconta – è stato fatto sfilare un carro/gommone con sopra dei bambini truccati da migranti. Tale carro veniva trainato da una jeep piena di bandiere italiane e con cartelli con scritto “no pago affitto”, “vogliamo wifi”, il tutto tra l’indifferenza della folla. Mi fate schifo perché siete dei codardi razzisti – accusa – che ironizzano su gente che muore in mare e usate dei bambini per i vostri messaggi d’odio. So che il Comune non prenderà mai provvedimenti – punta ancora il dito l’utente – visto che sono i primi a ridere di queste nefandezze ma chiedo a tutti voi di condividere queste immagini per sputtanare tali individui, a cui farei passare almeno un paio di notti al buio e al freddo su un gommone in mezzo al Mediterraneo”.

VICE SINDACO: “SOLO CATTIVO GUSTO” – Ma per il vice sindaco della cittadina laziale, Cristiano Lancianise, non è questione di razzismo. “Si può discutere del fatto che può essere stata una cosa di cattivo gusto, ma al di là di questo, non c’è stata discriminazione”, spiega all’Adnkronos intervenendo sulle polemiche. Per Lancianise, nel corso del Carnevale sono infatti stati rappresentati “diversi politici e argomenti che in Italia sono di scottante ordine del giorno, tra i quali l’immigrazione clandestina”. “Si tratta del Carnevale, di una rappresentazione allegorica”, continua Lancianese secondo il quale le “polemiche sono strumentali”.

PD LAZIO – A parlare di offesa, è invece il Pd Lazio: “Usare una festa popolare, di gioia, divertimento puro per irridere, offendere chi arriva in Italia dopo aver superato sacrifici incredibili e a rischio della vita è becero, e una vera istigazione al razzismo”, scrive in un comunicato il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre commentando il carro.

“Lo pseudo carro di Carnevale di Formello non solo non fa sorridere, ma è uno schiaffo a tutti non solo agli immigrati. Il coinvolgimento di bambini aggrava una rappresentazione davvero disgustosa che ci porta indietro di decenni. Mi auguro che ci si renda conto dell’errore commesso e si trovi il modo per chiedere scusa non agli immigrati – conclude Astorre – ma al senso di civiltà e umanità che dovrebbe essere centrale per ognuno di noi”.

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