Oltre 5 milioni di alunni a scuola dopo Pasqua. Più di 3 milioni restano in Dad

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Il quadro non è omogeneo sul territorio: nelle isole sarà confermato l’83% degli alunni in presenza, mentre nelle Regioni settentrionali saranno il 57% del totale. La Regione con la minore quota di studenti in presenza sarà la Campania (solo il 51%), quella con la maggiore presenza il Lazio (84%)

© Aleandro Biagianti / Afp – Studenti 

Saranno 5,3 milioni gli studenti che dopo Pasqua potranno seguire le lezioni in presenza a scuola, circa 3,7 milioni in più rispetto alle ultime settimane

Un anticipo di questo rientro massiccio si avrà martedì 30 marzo, con il passaggio del Lazio dalla zona rossa all’arancione, quando circa un milione di alunni lasceranno la dad, mentre passano in zona rossa la Toscana, la Calabria e la Valle d’Aosta. E’ quanto emerge da uno studio di ‘Tuttoscuola’, che traccia quindi la nuova mappa della dad e delle presenze a scuola dal 7 aprile.

Saranno 3,2 milioni gli studenti che continueranno a seguire in dad da casa (erano 6,9 milioni nei giorni scorsi) e 5,3 milioni nelle aule (erano solo 1,6 milioni). Passeranno da 2 a 6 su dieci gli alunni che potranno seguire le lezioni in classe e socializzare con compagni e insegnanti: questa situazione non si verificava dall’inizio di marzo, quando gli alunni in presenza erano stati 5,4 milioni.

Il quadro non è omogeneo sul territorio: nelle isole sarà confermato a scuola in presenza l’83% degli alunni, mentre nelle regioni settentrionali sarà in presenza il 57%. La Regione con la minore quota di studenti in presenza sarà la Campania (solo il 51%), quella con la maggiore presenza il Lazio (quasi l’84%). 

I 5,3 milioni di studenti che seguiranno le lezioni in presenza a scuola – spiega ancora Tuttoscuola – sono il 62,3% (sei su dieci) degli 8,5 milioni di alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. Tra loro, 3,1 milioni frequentano scuole dell’infanzia, scuole primarie e il primo anno di secondaria di primo grado anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Per la stessa ragione potranno tornare nelle istituzioni educative, indipendentemente dal colore della regione, i bambini dei nidi d’infanzia.

Da martedì prossimo, 30 marzo, 687 mila ragazzi delle scuole laziali lasceranno la dad per il cambio del colore della regione che da rossa passerà all’arancione, ma oltre mezzo milione di alunni toscani e 285mila calabresi andranno in zona rossa, tutti temporaneamente in dad fino al 6 aprile. 

Per due giorni, prima che inizino le vacanze pasquali, saranno poco più di 2 milioni gli alunni in presenza e quasi 6,5 milioni quelli in dad. Se prima della data del rientro alcune regioni classificate in zona rossa transiteranno in zona arancione, il numero degli alunni in presenza potrebbe aumentare soprattutto in riferimento ai ragazzi degli ultimi due anni della secondaria di primo grado e al 50% degli studenti delle superiori.

Nello specifico, secondo i calcoli di Tuttoscuola, dovrebbero essere dunque 5.296.519 (sei su dieci) gli alunni di scuole statali e paritarie che potranno seguire le lezioni in presenza su un totale di 8 milioni e 506mila. I dati comprendono circa anche un milione e 400mila bambini di scuola dell’infanzia da settimane esclusi dalle attività educative in presenza a scuola.

Le regioni più interessate da questa riapertura in presenza con quantità notevoli di ragazzi a scuola sono la Lombardia con 785.910 in presenza (e 615.903 in dad), il Lazio con 687.592 (e 133.737 in dad), la Campania con 484.731 (e 460.262 in dad), la Toscana con 265.966 (e 238.650 in dad), il Veneto con 373.003 in presenza (e 307.093 in dad).

Con la quasi totalità degli alunni in presenza (82-83%) le isole: la Sicilia con 614.891 e la Sardegna con 170.004 alunni in presenza. Complessivamente vi saranno 5,3 milioni (62,3%) di alunni in presenza a scuola e 3,2 milioni (37,6%) in dad, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito.

Con riferimento ai diversi settori scolastici, seguiranno le attività didattiche a scuola 1.393.010 bambini delle scuole dell’infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 906.011 alunni della scuola secondaria di I grado (il 52,9%) e parzialmente in alternanza al 50% 407.304 studenti delle superiori (il 14,6%). agi

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