Oms, rischio elevato legato al coronavirus

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La decisione dell’Oms sul virus della Cina. L’Organizzazione mondiale della sanità riflette sui rischi legati al coronavirus cinese. Il virus della Cina si è trasformato in un’emergenza sanitaria a livello mondiale. Dalla Cina all’America passando per l’Europa. tutti i paesi sono in stato di allerta di fronte alla minaccia.

La decisione dell’Oms sul virus della Cina Dopo un primo giorno di riflessioni e analisi, l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha chiesto ulteriore tempo prima di stabilire l’entita della minaccia del coronavirus della Cina. “Abbiamo bisogno di maggiori informazioni – aveva dichiarato il numero uno dell‘Oms al termine del primo giorno di lavoro. La decisione se dichiarare o meno un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale è una decisione che prendo molto sul serio e che sono disposto a prendere dopo aver valutato tutte le prove disponibili. E’ una situazione complessa e in evoluzione“.

Nel secondo giorno di lavoro, dall’Oms hanno fatto sapere che il virus sembra diffondersi più rapidamente del previsto ma non rappresenta un’emergenza globale Di seguito il video della conferenza stampa Il 27 gennaio l’Oms ha rivisto il proprio giudizio definendo elevato il rischio di una diffusione globale del coronavirus cinese. Casi sospetti in Europa Anche in Europa si segnalano possibili caso di contagio: uno in Francia e ben quattro in Scozia. Il sistema sanitario si è messo in moto con accertamenti e isolamento dei soggetti che potrebbero essere stati contagiati. In Francia il capo sospetto è stato archiviato come una semplice influenza, mentre arriva da Bari il primo caso sospetto registrato in Italia. Le prime analisi sulla paziente, una donna di 40 anni, hanno escluso l’infezione da coronavirus.

Il virus è partito dai serpenti, si è ricombinato nei pipistrelli ed è arrivato all’uomo Aumentano intanto le informazioni a disposizione sul virus. Innanzitutto il contagio. Il 2019-nCoV sarebbe arrivato all’uomo dai serpenti attraverso i pipistrelli. Nel passaggio intermedio il virus si è ricombinato.

Il responso sull’iter della trasmissione arriva dall’articolo pubblicato sul Journal of Medical Virology da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li. Le precauzioni in Cina In Cina i centri abitati nei quali il virus si è diffuso in maniera capillare sono stati isolati e messi in quarantena per evitare un contagio ancora più ampio. In Europa sono scattati invece i controlli sanitari preventivi in alcuni dei maggiori aeroporti.

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