Operatori russi in trentino: tre giorni di incontri

Friuli Venezia Giulia

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TRENTO – Tre giorni e 50 incontri di business, questo è ciò che sono venuti a fare dieci operatori economici russi, che hanno fatto visita ad altrettante imprese trentine per dare avvio a partnership nei settori agrifood, sistema casa e design.
A promuovere questo incontro, Trentino Sviluppo e la Provincia Autonoma di Trento, per un’iniziativa che rientra nella serie di proposte dedicate all’avvio e al consolidamento di relazioni commerciali con la Russia messe in campo dall’agenzia di sistema del Trentino, che comprendono anche seminari, percorsi di accompagnamento mirato e missioni all’estero. La Russia rappresenta infatti un mercato strategico per il territorio. 
Le esportazioni trentine verso questo Paese sono cresciute dai 37 milioni di euro circa del 2016 ai quasi 50 milioni del 2017, con particolare attenzione alle produzioni di qualità. 
Dei dieci operatori economici russi, cinque erano legati al settore agroalimentare e cinque all’arredo e al design. Accompagnati dallo staff di Trentino Sviluppo, gli imprenditori hanno incontrato potenziali partner locali e hanno visitato Polo Meccatronica e Progetto Manifattura, apprezzando il modello dell’innovazione trentina.
Sono circa 1.200 le imprese esportatrici trentine. Un sistema vitale che ha saputo intercettare il trend di ripresa nazionale con un incremento dell’8,7% nel 2017, rispetto all’anno precedente, per un valore complessivo di 6,3 miliardi di euro. 
“Tra i Paesi strategici in questo senso c’è la Russia. Per questo – ha spiegato Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo – stiamo organizzando una serie di iniziative per favorire la nascita di partnership commerciali con le imprese del territorio. I settori di riferimento sono quelli della meccanica/meccatronica, del food, dell’arredo e del sistema casa. Dopo le missioni all’estero e la partecipazione alla fiera internazionale Innoprom – ha proseguito Casotto – abbiamo organizzato la visita di dieci operatori economici russi con cui rafforzare sinergie e perseguire obiettivi comuni”.
Il programma proposto è stato intenso con incontri in azienda e momenti di condivisione e approfondimento. 
Le imprese coinvolte provengono da tutto il Trentino, dalla Val di Non alla Rendena, fino alla Val di Fiemme e al capoluogo, per una varietà di prodotti tra cui pasta, il vino, i surgelati e i succhi di frutta per quanto riguarda il settore agrifood; la lavorazione delle pietre, dei metalli, la produzione di cucine e di rivestimenti, l’estrazione di granito e porfido del Trentino per il sistema casa.  

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