“Ora embargo del petrolio”

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Colloquio telefonico tra il leader di Kiev e la presidente della Commissione europea: “Si è discusso anche di prevedere ulteriore sostegno”. Biden: “In gioco la democrazia e la libertà”. Putin: “L’occidente vuole fare a pezzi la Russia”.

© Alexey Kudenko / Sputnik / Afp
– Mariupol

AGI – La dissoluzione dell’Urss e la caduta del muro di Berlino furono “un punto di flesso storico, che chiamò i popoli a decidere quale futuro volessero per loro” e la guerra in Ucraina “è un altro grande punto di flesso” da inquadrare nella “lotta delle democrazie contro le autocrazie”. Questo è il passaggio fondamentale dell’orazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ai funerali dell’ex segretario di Stato, Madeleine Albright. In Ucraina, ha aggiunto “sono in gioco la democrazia e la liberta’, assalite dalle forze dell’autocrazia e dell’oppressione”.

La guerra del gas

Dopo l’interruzione delle forniture di gas a Polonia e Bulgaria, la Russia ha minacciato che altri clienti europei potrebbero essere tagliati fuori dalle forniture russe di gas naturale se si rifiutano di pagare in rubli.

La presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, parla di “ricatto” e avverte che pagare le forniture russe in rubli viola le sanzioni. E mentre Putin minaccia un “attacco lampo” contro qualsiasi ingerenza, il sindaco di Mariupol chiede aiuto all’Europa per ricostruire la città.

Di Maio, Ue lavori a price cap, no speculazioni

“Noi rafforzeremo il nostro piano di sicurezza energetico e insieme fare in modo che a livello europeo si costruiscano le condizioni per un tetto massimo al prezzo del gas”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine di un incontro al Consiglio d’Europa. “Con gli accordi negoziamo quantità, ma dove si indicizza il prezzo del gas in Europa, la ue deve scegliere tra speculazioni finanziarie e tutele della famiglia e delle imprese. Noi scegliamo di tutelare famiglie europee e imprese europee a fronte di una speculazione dei prezzi che non ha senso”.

Intanto nell’accciaieria situata nella strategica città portuale, a sentire l’ufficio del sindaco, non si fermano i bombardamenti e ci sono oltre 600 feriti, tra civili e militari, senza medicine ne’ possibilita’ di curarli.

Sul campo di battaglia, la Russia mantiene il pressing nel settore orientale dell’Ucraina. Preoccupa anche l’escalation in Transnistria che, secondo l’Ucraina, la Russia è pronta a usare per avanzare contro la Moldavia; tanto la Nato che il governo di Kiev avvertono che gli attacchi nella regione separatista filorussa moldava potrebbero essere operazioni ‘false flag’, sotto falsa bandiera, messe in campo da Mosca per giustificare un altro intervento militare.

Intanto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è giunto a Kiev tra le polemiche, in Ucraina, per aver privilegiato prima la tappa a Mosca. “I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti” ha dichiarato a San Pietroburgo al Consiglio dei legislatori presso l’Assemblea federale della Federazione russa.

I Paesi occidentali “hanno avviato massicci preparativi per una guerra economica contro la Russia – passo dopo passo, usando ogni sorta di pretesti e talvolta semplicemente senza alcun pretesto, hanno introdotto sempre più sanzioni”, ha ricordato, “ma anche i piani attuali per strangolare l’economia russa sono falliti”.

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