Oscar 2021, “Nomadland” di Chloe’ Zhao sbanca l’Academy

Cinema

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Oscar insoliti per il Covid. Divisi per location (Dolby theatre e Union Station) e distanziamento e per la diversity nell’industria cinematografica, a cominciare dal trionfatore assoluto della 93esima edizione, Nomadland di Chloe’ Zhao che vince le tre statuette piu’ importanti: Miglior Film, Miglior Regia e Miglior attrice protagonista a Frances McDormand che raggiunge quota tre Oscar nella sua carriera (4 se si considera quello vinto come produttrice di Nomadland).

Ringrazia le persone incontrate “down the road – lungo la strada” la regista del film anche Leone d’Oro a Venezia: “Ho pensato parecchio ultimamente a come si fa ad andare avanti quando le cose si fanno dure. Per me si torna a qualcosa che ho imparato da piccola, crescendo in Cina: con mio papa’ imparavo a memoria testi cinesi classici, delle poesie da recitare assieme e ne ricordo una la cui prima frase dice: “Le persone alla nascita sono intrinsecamente buone”. Tutto questo ha avuto molto impatto su di me quando ero piccola – chiarisce – continuo a crederlo anche oggi anche quando puo’ sembrare vero il contrario. Ho sempre trovato bonta’ nelle persone dovunque sia andata nel mondo. Questo Oscar e’ per tutti quelli che hanno fede e coraggio a tener fede alla bonta’ in se’ stessi e negli altri indipendentemente da quanto possa essere difficile”. 

Frances McDormand ha voluto soffermarsi sul difficile momento delle sale cinematografiche: “Per favore guardate il film sullo schermo piu’ grande possibile e portate tutti quelli che conoscete a vedere tutti i film premiati quest’anno” ha quasi urlato al pubblico a casa.

Miglior Film Straniero il trionfo annunciato di Another Round – Un altro giro del danese Thomas Vinterberg.

L’Oscar alla Miglior attrice non protagonista va a Yoon Yeo-Jeong, la “nonna” di Minari che diventa la prima attrice coreana a vincere un Oscar e quello al miglior attore che va ad Anthony Hopkins per The Father.

Il miglior attore non protagonista è Daniel Kaluuya nel ruolo di Fred Hampton per “Judas and the Black Messiah”, film che racconta la storia del leader delle Pantere nere ucciso dall’Fbi.

Serata deludente per l’Italia. Laura Pausini ha trionfato nello show pre-Oscar cantando la sua Io, Si’ da La vita davanti a se’, dalla terrazza del Museo del Cinema disegnato da Renzo Piano. Ad accompagnarla al pianoforte nella performance, l’immensa Diane Warren, con cui Laura Pausini ha scritto Io, Si’ (I, seen) insieme anche a Niccolo’ Agliardi. 

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