Pallacanestro contro Co.Vi.D./19: aprire gli impianti

LegaBasket Serie A, Gandini: “Politica non può abdicare ai suoi compiti, deve ascoltare le voci”

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Il presidente della LegaBasket Serie A, Umberto Gandini, in un intervento durante il programma 24 Mattino su Radio 24 del 29 settembre 2021, si e’ espresso chiaramente riguardo alla capienza degli impianti sportivi al chiuso che, a suo dire, dovrebbe poter finalmente balzare dal 35% al 100%.
In effetti non si spiega come mai il Governo non abbia ancora tenuto conto delle indicazioni medico-scientifiche a riguardo che arrivano dal Comitato Tecnico Scientifico, lo stesso CTS il quale ha recentemente dato il benestare a riempire gli impianti sportivi al chiuso fino al 50%.

“Continuiamo a chiedere una apertura maggiore”

Ma Gandini si aspetta ancora di più, auspicando che il parere del CTS non sia vincolante ma motivante: “La interlocuzione con il Governo continua e noi siamo stati i primi a riconoscere che esistevano altre priorità come ad esempio la preoccupazione di ricadute sulla riapertura delle scuole con la necessaria verifica sui dati di diffusione del virus: ora le scuole sono aperte da settimane, i dati continuano ad essere in discesa, il sistema vaccinale funziona e appare sempre più sicuro. Per questo, anche vedendo quanto accade in altri paesi, come la Francia e l’Olanda, continuiamo a chiedere una apertura maggiore: questo guardando anche alle evidenti differenze tra le percentuali di apertura proposte per teatri e cinema dove si è saliti sino a quasi una completa apertura”.

“Quella sensazione di pericolosità”

Ponendo l’accento sul pesante impatto della chiusura degli impianti nelle ultime due stagioni “che ha portato il nostro sport a perdere il 30% del fatturato, pari a 35-40 milioni di euro, ha impedito in questa stagione ai club di aprire la campagna abbonamenti ma soprattutto trasmette al pubblico quella sensazione di pericolosità che porta gli appassionati a disertare i palazzetti”, il presidente della LegaBasket Serie A ha lanciato una provocazione chiedendosi se, visto che i teatri e le sale cinematografiche saranno aperte all’80% o addirittura al 100%, in un palasport in cui si tiene un concerto la capienza possibile sarà calcolata al 50% (come per un evento sportivo) o all’ 80% (come per un evento culturale).
“Sono cose che francamente ci lasciano perplessi”, ha concluso.
E, francamente, qualche domanda nasce spontanea anche a noi.

Antonio Quarta

Redazione Il Corriere Nazionale

Corriere di Puglia e Lucania

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