Paura nelle Filippine per la collisione tra cisterna e mercantile. Scongiurato disastro ambientale

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Manila – Prima la paura, poi scongiurato il timore per un potenziale disastro ambientale, solo gravi danni ma nessun ferito. E’ questa la conclusione dopo l’incidente avvenuto lo scorso 7 aprile.

La collisione tra una nave cisterna e un mercantile, nella baia di Manila, a tre miglia nautiche dalla città di Cavite, poteva avere conseguenze inquietanti, anche se non ci sono state vittime. Sull’incidente sta indagando la Guardia costiera, che ha già interrogato i due comandanti anche se sono ancora avvolte del mistero anche le cause. Le due navi sono entrate in collisione intorno alle 21:50 dello scorso 7 aprile. Si tratta della nave cisterna battente bandiera della Thailandia Rich Rainbow, da 49.999 dwt, attualmente gestita da Maersk, e della nave portarinfuse battente bandiera delle Isole Marshall, da 55.886 dwt, Ivy Alliance, attualmente gestita dall’armatore greco Paris Kassidokostas-Latsis. La Rich Rainbow era in navigazione verso la Cina con un carico di benzina, mentre la Ivy Alliance era in arrivo dall’Indonesia carica di carbone.

Entrambe le navi hanno subito danni significativi, ma nessun membro dell’equipaggio è rimasto ferito. L’autorità marittima, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha anche confermato l’assenza di fuoriuscite di idrocarburi. Ivy Alliance ha subito uno squarcio lungo 10-15 metri in orizzontale alla prua di dritta sopra la linea di galleggiamento. Rich Rainbow, invece, ha uno squarcio lungo lungo circa 15-20 metri dalla prua di tribordo alla trave di dritta sopra la linea di galleggiamento. Le navi sono sottoposte a indagini e fermate a partire dalle 08:51 dell’8 aprile 2021.

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