Percezione

Politica

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E’ la prima volta, almeno secondo noi, che politica e sanità si “incontrano”. Su questa realtà non ci sono incerti di sorta. Sul fronte politico, invece, le perplessità non mancano. Questo Esecutivo potrebbe, col tempo, stupirci. Il Potere Legislativo, se non si tiene conto delle “scaramucce” di facciata, non sembra in grado d’assumere decisioni politiche importanti per il Paese. Gli accordi economici con l’UE devono ancora essere resi operativi. Intanto, hanno perso il lavoro migliaia di persone e, buona parte, della più recente generazione non l’ha mai trovato. Pur, ovviamente, avendolo disperatamente cercato. In questa fase del Paese non ci sono previsioni ottimistiche all’orizzonte. Le nostre perplessità di questa primavera ci sono sempre tutte. Anzi, sono aumentate. Già da qualche tempo, si doveva varare una nuova legge elettorale. Tutti i partiti, in qualche modo, ne avevano evidenziata l’opportunità. Ma non è cambiato nulla. Disconoscerlo non avrebbe pregio. Che linea operativa assumerà Draghi e Squadra al seguito? Un interrogativo che ci siamo posti e che ribaltiamo a chi ci segue. Le nostre percezioni non consentono scelte percorribili. La crisi di governo è solo stata rimandata per necessità. Non certo per ”accordo” politico. Solo il 2022 potrebbe essere l’anno per un’effettiva verifica di sistema parlamentare che di “nuovo” non avrà nulla e resterà tale, anche se si ridurrà il numero dei suoi elementi. Senza una nuova legge elettorale coerente, i problemi politici della Penisola non troveranno valida soluzione. Questa non è solo una nostra”percezione”, ma la tragica realtà.

Giorgio Brignola

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