Polonia: “Brutalmente parlando, in modo molto esagerato rispetto a come appare la realtà, l’Ucraina, pur vincendo ancora la guerra di propaganda, sta perdendo in combattimento. La verità è che il corso della guerra non è ottimista per l’Ucraina” , così afferma il generale Bogusław Pacek, un ex rettore dell’Accademia nazionale di difesa, militare di lungo corso che ha vissuto in pieno il tempo del Patto di Varsavia.
Un parere autorevole, di chi conosce bene la realtà militare della Russia, avendo avuto i sovietici come commilitoni ai tempi del Patto di Varsavia. Con questo spirito, l’edizione odierna online di Dziennik, uno dei più diffusi quotidiani polacchi, riporta parte di un’intervista al generale Bogusław Pacek, un ex rettore dell’Accademia nazionale di difesa della Polonia, avviatosi ad una fulgida carriera sotto le armi ben prima della caduta del muro di Berlino, nel 1989.
La maggior parte degli esperti, analisti e giornalisti ha seguito principalmente la narrativa ucraina della guerra negli ultimi quattro mesi, tralasciando una visione obiettiva anche dalla prospettiva avversaria. Non usa la sua simpatia per i coraggiosi combattenti contro l’aggressore russo – da altre fonti di informazione. Volendo aiutare l’ Ucraina , ripetono consapevolmente ciò che dicono gli ucraini e Kiev, che presentano l’immagine dei combattimenti combattuti come una guerra ibrida con la Russia – un’immagine costruita per rallegrare i cuori, confortare ed elevare lo spirito della società – così ha spiegato il generale, in un’intervista a wnp.pl, portale economico operativo dal 2005, che è specializzato nel fornire informazioni sui settori più importanti dell’industria, nonché sulle tendenze e sui cambiamenti in atto nell’economia polacca.
È un’immagine molto colorata. Brutalmente parlando, in modo molto esagerato rispetto a come appare la realtà. L’Ucraina, pur vincendo ancora la guerra di propaganda, sta perdendo in combattimento. La verità è che il corso della guerra non è al momento ottimista per l’ Ucraina, la quale ha subito pesanti perdite di persone e attrezzature per molte settimane. La Russia ha un chiaro vantaggio. Nonostante sia più lentamente di quanto previsto dall’intera comunità internazionale, sta guadagnando nuovi traguardi – aggiunge Pacek.
Secondo la sua opinione, pure nelle vicinanze di Kharkiv , dove gli ucraini sono i più forti, la Russia occupa metà dell’oblast locale. Pertanto, il Donbass e Luhansk saranno sotto il controllo russo e che Mosca lancerà un’offensiva in altre direzioni, tra cui su Kherson e Zaporizhia.
L’Ucraina sta chiaramente perdendo la guerra in questa fase a causa di forze sproporzionate. Il vantaggio della Russia in termini di artiglieria terrestre, così come di artiglieria missilistica, è molte volte maggiore in alcune sezioni del fronte, e anche più volte in altre. I russi hanno anche un grande vantaggio nella fornitura di munizioni che invece mancano agli ucraini, così come nell’aviazione e nella ricognizione. Questi non sono i primi giorni di guerra, quando hanno avuto evidenti carenze. Hanno un vantaggio nella guerra radio-elettronica, e quando si tratta dell’area degli oblast di Luhansk e Donetsk, la quinta colonna li favorisce in larga misura , spiega l’ufficiale militare in pensione.
A suo avviso, il problema è anche l’esiguità dell’aiuto da parte dell’Occidente . In termini di sostegno bellico all’Ucraina, le promesse fino ad oggi superano di gran lunga qualsiasi aiuto reale, più che altro si tratta di propaganda. Ad ogni, anche minima fornitura, da parte di Francia, Germania o Stati Uniti l’impressione di Pacek è – che il valore della spesa in propaganda per pubblicizzare questi “risultati” sulla carta, su Internet o sul tempo dedicato a parlarne supera il valore dell’attrezzatura donata.
Il generale spiega infine che la Russia sta distruggendo l’industria ucraina, privando Kiev della possibilità di produrre armi e munizioni. Ecco perché – a suo avviso – solo un forte aumento degli aiuti materiali occidentali può concedere ancora all’Ucraina una possibilità di vittoria.
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