Puglia: i dirigenti calano (-6,9%), ma crescono le donne (+6,6%) e il futuro è roseo

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BARI – Dal 2011 al 2015 i dirigenti privati sono in calo (-6,9%), aumentano invece le donne (+6,6%). Di fatto i dirigenti calano nell’industria ma aumentano nei servizi. Gli ultimi dati e le previsioni vedono comunque i dirigenti in aumento. Un buon segnale per guardare a una nuova organizzazione del lavoro e ai nuovi business che devono sfruttare il digitale e una maggiore managerializzazione per sviluppare un’economia 4.0 nel territorio. 

Assemblea Manageritalia Bari Puglia sabato 20 maggio, ore 9.30 – Hotel Villa Romanazzi Carducci – via Capruzzi 326 – Bari 

BARI – Oggi, venerdì 19 maggio 2017. I dirigenti privati nel periodo 2015-2011, secondo gli ultimi dati disponibili Inps, sono in calo in Puglia (-6,9%). Un dato negativo, ancor più se confrontato con il positivo +1,2% a livello nazionale, dove però solo Molise (+8,5%), Lombardia (+5,2%), Lazio (3%) e Trentino Alto Adige (+0,8%) segnano un progresso. Un andamento caratterizzato dalla forte crescita delle donne e da cali contenuti degli uomini: in Italia +17,5% le donne e -1,4% gli uomini, in Puglia +6,6% le donne e -9,2% gli uomini.

Esclusa Lecce (+0,6%), tutte le altre province della regione risultano in calo: Foggia (-27,3%), Bari (-8,8%), Brindisi (-3,3%), Taranto (-3,2%). Lecce è la provincia a maggior trazione femminile (30,3%, 107 donne dirigenti) della regione (16,3%, 211), seguita da Bari (13,5%, 89), con le restanti province ben più basse. Una quota rosa, grazie solo a queste due province, allineata alla media nazionale (16%) e alcune grandi città italiane come Roma (21,8%; 3.768), Milano (18,6%; 6.749) e Torino (14,8%; 962).

Come a livello nazionale, ma in Puglia ancor più, continua il calo continua nell’industria, mentre c’è un aumento nei servizi (2015-2014: Turismo +55,6% e Commercio +3,4%).

Le altre due regioni nelle quali Manageritalia Bari-Puglia rappresenta e associa i manager del terziario sono anch’esse in calo: -3,2% la Basilicata e -22,2% la Calabria.

In prospettiva, comunque, i dirigenti privati sono in aumento, come emerge dai dati del 2016 (+3%) e dei primi mesi del 2017 (+1%) di Manageritalia. Aumento, confermato anche per i prossimi anni, dallo scenario al 2020 presentato recentemente da CFMT, il Centro Formazione Management del Terziario di Confcommercio e Manageritalia. Nelle previsioni si legge infatti che il fabbisogno di manager crescerà spinto dalla maggiore complessità dell’organizzazione digitale e dai nuovi business. Tre le risorse dei manager per essere protagonisti nel digitale: le competenze relazionali e negoziali, la capacità di visione e di anticipazione, la condivisione e il trasferimento del know how, più che il suo possesso.

<<A livello nazionale e locale – dice Pino Monti, recentemente nominato presidente di Manageritalia Bari – Manageritalia vuole aumentare l’impegno futuro per portare con più incisività il contributo dei manager per lo sviluppo e l’occupazione. L’economia deve oggi cambiare organizzazione e modelli di business sfruttando le potenzialità del digitale per arrivare ad una vera economia 4.0.

In tutto questo i manager hanno un ruolo determinante, anche nelle tante Pmi ancora oggi poco managerializzate che per competere dovranno inserire dirigenti e abbracciare il digitale come vera leva organizzativa e competitiva. Noi, anche con il nostro centro di formazione (CFMT), stiamo lavorando da anni per preparare i manager a questo loro nuovo ruolo per cambiare e innovare i modelli di business. Adesso la palla passa anche agli imprenditori che, soprattutto nelle tante Pmi familiari, devono capire e sfruttare l’apporto di validi manager esterni alla famiglia per diventare competitive e crescere. In questo un forte aiuto lo possono avere anche dal nostro contratto dirigenti del terziario che, recentemente rinnovato, offre la massima flessibilità per introdurre in modo appetibile validi manager esterni instaurando un rapporto proficuo basato su obiettivi e risultati raggiuti. Non debbono esserci più remore a lavorare davvero tutti insieme per creare un solido sviluppo mettendo la managerialità tra le leve principali per farlo davvero>>.

Nella parte pubblica, dalle 10,40 alle 13,30, una tavola rotonda su Quale sanità per il futuro? A parlare di sanità pubblica e privata: Giorgio Ambrogioni, presidente CIDA; Don Domenico Laddaga, delegato del governatore Ospedale Generale Regionale F.Miulli; Vito Montanaro, direttore generale ASL Bari; Fabrizio Pulcinelli, presidente Fasdac.

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