Quadrante: fronti congelati, ucciso il numero 2 della flotta del Mar Nero

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La situazione più pesante continua a registrarsi a Mariupol, portostrategico sul Mare d’Azov.

AGI – Nel venticinquesimo giorno di guerra, continuano a non registrarsi progressi nell’offensiva russa in Ucraina. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, le linee del fronte sono “praticamente congelate” in quanto Mosca non avrebbe abbastanza forze per avanzare ulteriormente e ieri “non ci sono stati praticamente attacchi missilistici sulle città”. Il sindaco di Chernihiv, nel Nord, ha però denunciato lanci di missili da crociera dal Mar Caspio che avrebbero colpito un ospedale, uccidendo numerosi civili.

Dai media russi continuano ad arrivare pochissime informazioni riguardo la situazione sul campo, se non sugli intensi scontri che continuano a infuriare in Donbass, dove le forze separatiste, grazie a un’esperienza sul terreno incomparabile a quella dei fanti russi, si stanno rivelando il cardine della strategia di logoramento alla quale Mosca si vede ora costretta a passare.

Kiev e Mosca continuano ad accusarsi a vicenda di stragi di civili nel Donetsk e nel Lugansk, causate da lanci di razzi e cannoneggiamenti, ma sono informazioni impossibili da verificare.

In una fase di stallo come quella attuale, confermata dal bollettino dell’intelligence britannica, il lancio di un secondo missile ipersonico Kinzhal annunciato dai russi appare quasi come un diversivo.

Il missile, annuncia la Difesa russa, ha distrutto un deposito di carburante vicino alla città meridionale di Mykolaiv, dove due giorni fa è stata rasa al suolo una caserma. Non c’è ancora un bilancio preciso delle vittime di quest’ultima azione ma sarebbero nell’ordine delle decine.

La situazione più pesante, sia dal punto di vista bellico che umanitario, continua a registrarsi a Mariupol, lo strategico porto sul Mare d’Azov dove, dopo un lungo assedio, i militari russi sarebbero riusciti a sfondare e sarebbero ora impegnati in combattimenti strada per strada con i difensori. Proprio a Mariupol Mosca ha perso oggi un altro ufficiale di rango, il vice comandante della Flotta del Mar Nero, Andrey Paliy, come confermato dai media russi.

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