Quale rilancio?

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Alle porte di un’estate da “inventare”, il piano per tentare di tutelare il futuro delle famiglie italiane è ancora poco chiaro. Il Decreto Salva Italia mette solo a fuoco un’emergenza che questo Esecutivo deve ancora, concretamente, accertare. Non esiste, almeno per ora, una formula efficace per garantire una priorità ai problemi correlati alla famiglia e, in generale, agli italiani.

La Pandemia ha attribuito il colpo di grazia a un’economia già fortemente compromessa. Ma quest’Esecutivo non ha ancora fatto risaltare un fondo “salva famiglia.” La burocrazia, male pernicioso del nostro sistema di gestire la cosa pubblica, non s’è allentata e l’emergenza, almeno allo stato attuale, evidenzia solo progetti che non prevedono consistenti investimenti per gli italiani in generale. Entro l’autunno, nella migliore delle ipotesi, la manovra economica per tamponare, almeno, le necessità oggettive del Paese resterà incompleta e di complessa applicazione.

 E’ giunto il tempo d’investire nelle famiglie. La necessità è più che evidente; mancano, però, i segnali di una manovra applicativa. Dietro la grave crisi occupazionale e di liquidità, ci sono le famiglie che non riescono più a coniugare il pranzo con la cena. Le risorse del Paese non sono state mai sufficienti alla bisogna. Ora, però, ci sono delle priorità che dovrebbero avere la precedenza. In primo luogo, si dovrebbe attivare un meccanismo di sostegno economico a fondo perduto che tenga conto del numero dei membri del nucleo familiare. Se non si provvederà entro l’anno, accanto al perdurare di questa Pandemia, ci sarà il rischio di una povertà non più compensabile con interventi dell’”ultima ora”. Per tentare di “rilanciare” il Paese, c’è da mettere in primo piano i bisogni degli italiani e delle loro famiglie.

  Solo investendo in un”Fondo Famiglia” si potrebbe tentare di tamponare una situazione che ha evidenziato, da subito, tutta la sua gravità. Il Decreto “Salva Italia” ha da tenere conto delle necessità primarie degli italiani. Perché se mancheranno le indispensabili risorse, la Povertà si affiancherà alla Pandemia. Un binomio che, da subito, abbiamo voluto non sottovalutare. Nell’interesse del Paese.

Giorgio Brignola

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