Riceviamo e pubblichiamo
Raimondo Rossi, in arte Ray Morrison, è un personaggio eclettico del fashion system Mondiale, un fiore all’occhiello per la creatività targata Made in Italy
Raimondo Rossi, alias Ray Morrison, è un fotografo, stylist e art director perugino. Vive fra Perugia, Roma, e appena può Los Angeles. È seguito e stimato per la sua versatilità artistica.
Come fotografo, segue un criterio preciso: i suoi ritratti o reportage sono rigorosamente senza Photoshop e con macchine fotografiche poco costose. Su Vogue Italia sono presenti decine di fotografie da lui scattate negli ultimi due anni: https://www.fotografiamoderna.it/raimondo-rossi/
Per lo styling personale è stato spesso inserito fra gli uomini da seguire per la moda uomo, a Firenze, a Milano, a Hollywood. Vogue, GQ, Getty Images, NZZ, GMARO ed altre riviste lo hanno fotografato per e nei suoi differenti modi di vestire, o scelto come “cover man”. https://www.gettyimages.it/immagine/raimondo-rossi?family=editorial&phrase=Raimondo%20rossi&sort=best#license
Come art director (scrittura del progetto, scelta e coordinamento del team) prepara degli editoriali per delle riviste italiane o inglesi, editoriali con messaggi precisi e che cercano un punto di incontro fra la moda e altre discipline: https://youtu.be/LNYfvQcnYPU . Solitamente cura anche lo styling (in che modo vestire i modelli) dei servizi fotografici o dei video: https://youtu.be/5WyHTRPlyJ4
L’instagram di Ray è http://www.instagram.com/raimondorossiofficial
È presente come Fashion Editor con le riviste 3D Magazine, British Thoughts Magazine, Sir-K Magazine, e, quando è possibile, dà spazio a personaggi interessanti nel suo sito fotografico www.thestyleresearcher.com.
Rolling Stone lo ha definito “uno degli autori più originali di tutto il settore”: https://www.rollingstone.it/black-camera/ultima-edizione/ray-morrison-la-fotografia-di-moda-deve-dare-spazio-a-imperfezione-e-diversita/530446/
Dal 15 marzo è in copertina sul famoso magazine di New York, “Compulsive”. Assieme ad Alessio Musella, ha inoltre lanciato una campagna fotografica, “My Voice”, contro la discriminazione.