Regione Emilia-Romagna e Casa Artusi per una cultura gastronomica

Emilia Romagna

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BOLOGNA – Si rinnova per altri tre anni la collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna Casa Artusi, il centro di cultura gastronomica di Forlimpopoli intitolato al padre della cucina domestica italiana e nato proprio con l’obiettivo di promuovere la qualità dei prodotti agroalimentari emiliano-romagnoli in Italia e all’estero.

La firma del nuovo Protocollo di intesa è avvenuta oggi, 23 aprile, a Bologna, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi e della presidente della Fondazione Casa Artusi, Laila Tentoni.
Il documento, valido fino al 31 dicembre 2023, delinea gli obiettivi della prosecuzione dell’alleanza tra i due firmatari per la realizzazione di iniziative comuni nel campo della promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche regionali e, più in generale, per lo sviluppo dell’intera filiera agroalimentare dell’Emilia-Romagna.
La visibilità mediatica dei progetti e degli eventi che verranno realizzati nell’ambito del Protocollo d’intesa, oltre a diffondere la conoscenza del grande patrimonio di gusti e sapori che si incontra lungo la via Emilia, costituiscono anche una concreta opportunità di crescita per l’intero comparto del turismo enogastronomico regionale.

“Rinnoviamo una partnership preziosa che ribadisce il valore di Pellegrino Artusi nella storia della cucina italiana, ma anche la forza del suo nome per promuovere al meglio le eccellenze e i valori Dop e Igp del nostro territorio nel mondo – ha spiegato Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura -. Casa Artusi rappresenta da sempre una realtà preziosa per la capacità di valorizzare i saperi e i sapori locali, di organizzare attività di formazione continua e competente, ma soprattutto di portare nel mondo la nostra regione attraverso il nome di un grande concittadino. Grazie a questa sinergia, negli anni abbiamo dato vita a grandi progetti che sono culminati nel 2020 con i festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi. Ora l’augurio è quello di uscire presto dall’emergenza sanitaria per tornare a promuovere al meglio le nostre tante eccellenze nel nome del padre della cucina italiana”.

“Per Casa Artusi – ha specificato a sua volta Laila Tentoni, presidente Casa Artusi -, la sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna teso a promuovere e sviluppare la buona cultura del cibo, e quindi l’agroalimentare regionale, è fonte di grande soddisfazione per la fiducia che viene riconosciuta a un centro dedicato alla cucina di casa che ha sede nella città natale del padre della cucina moderna italiana: Forlimpopoli. È al contempo fonte di maggiori responsabilità che però ci assumiamo con molta gioia. Casa Artusi ha intrapreso da anni, come se fosse una missione per conto di una nazione intera, il compito promuovere nel mondo intero il bello e il buono italici, a partire dalle straordinarie eccellenze del nostro territorio, di cui Artusi fu autorevole interprete e cantore”.  

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