Rifiuti a Roma, è corsa agli impianti

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E’ sempre polemica sui rifiuti di Roma tra la sindaca Virginia Raggi, che lamenta la chiusura permanente degli impianti, e la Regione lazio guidata da Zingaretti, che punta il dito contro un “boicottaggio mediatico” da parte dell’inquilina del Campidoglio. E’ atteso un incontro tra la Raggi, il Cda di Ama Spa e i sindacati per mettere a punto il “Patto per il decoro”. E la presidente di Ama Luisa Melara avverte: “Persiste un deficit di almeno 1.000 tonnellate da allocare nei prossimi sette giorni”.

La rassicurazione a stretto giro arriva dalla Regione Lazio che annuncia: “Tutti gli impianti indicati dall’ordinanza hanno dato la propria disponibilita’ a ricevere irifiuti della Capitale e da domani potranno coprire l’intero fabbisogno di Roma pari a circa 2000 tonnellate di rifiuti a settimana. Uno sforzo immenso. La Regione Lazio esprime un sincero ringraziamento ai territori che, ancora una volta, si sono prestati ad aiutare la citta’ di Roma e agli operatori e management di Ama che si stanno impegnando per risolvere l’emergenza rifiuti e nelle ultime 48 ore hanno pulito la maggioranza delle aree sensibili della capitale”. Ma la sindaca a 5 stelle e’ sul piede di guerra e anche di domenica continua con i suoi sopralluoghi fuori citta’ per dimostrare che “l’ordinanza” presentata nei giorni scorsi dal dem Nicola Zingaretti “lascia ancora la spazzatura a terra. Buongiorno – scrive su Facebook postando un video della visita -, anche oggi gli impianti di smaltimento rifiuti di Rida sono chiusi e i camion non possono scaricare.

Lo ripeto: l’ordinanza della Regione non funziona. Alle mie spalle c’e’ sempre l’impianto di Rida. Ieri come oggi, l’impianto e’ chiuso. Oggi come ieri Ama non puo’ scaricare i rifiuti in questo impianto perche’ l’ordinanza di Zingaretti e’ scritta male. Forse lo fara’ da domani ma solo in parte”. Le replica immediata arriva dall’assessore regionale competente, Massimiliano Valeriani: “Mentre gli operatori Ama si impegnano a risolvere l’emergenza rifiuti della capitale la Raggi, quasi non fosse la sindaca, continua con il suo boicottaggio mediatico dell’ordinanza ma soprattutto della capitale. Nel video di oggi la sindaca era perfettamente a conoscenza che avrebbe trovato l’impianto Rida chiuso, poiche’, come abbiamo spiegato ieri, si adeguera’ all’ordinanza lunedi’ (domani, ndr). Basta folli polemiche, aiutiamo Roma”. A protestare contro l’ordinanza regionale, ma per motivi inversi, e’ il sindaco di Aprilia (dove sorge l’impianto Rida) Antonio Terra: “Siamo stufi di dover ripetere che non e’ possibile scaricare sui Comuni del Lazio le inefficienze della Capitale, rendendo di fatto il territorio regionale la pattumiera di Roma”. La crisi romana e’ stata innescata dalla carenza di impianti di trattamento dell’immondizia (i due privati a servizio della citta’ sono in manutenzione e ricevono meno pattume).

E oggi Melara sottolinea: “La citta’ di Roma ha bisogno, in questa fase molto complessa, di trovare spazio per collocare a trattamento almeno 2.100 tonnellate di rifiuti indifferenziati a settimana”. Poi fa presente che va avanti “il piano di pulizie straordinarie, rimozione delle giacenze a terra presenti a macchia di leopardo, lavaggio ed igienizzazione con sostanze abbatti-odore intorno ai cassonetti”. E intanto anche la scorsa notte ancora cassonetti in fiamme. Questa volta a Monteverde dove sono ne stati incendiati sette. A causa del rogo, sulla cui natura dolosa sembra non esistano dubbi, un’auto e’ rimasta danneggiata.

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