Rifiuti: Adriano Pistilli spiega la differenza tra compostaggio aerobico ed anaerobico

Ambiente, Natura & Salute

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La frazione umida/organica dei rifiuti urbani può essere degradata, stabilizzata ed eventualmente trasformata in fertilizzante in due modi: aerobico e anaerobico.

L’aerobico demolisce la sostanza organica in modo naturale e non produce gas combustibili. Si produce un fertilizzante che può essere impiegato in agricoltura essendo un compost di qualità.

L’anaerobico agisce a caldo, con produzione di biogas (bruciato per ottenere energia termica e/o elettrica) e di percolato. Il rifiuto rimanente, chiamato digestato, verrà poi stabilizzato in modo aerobico e darà origine a un prodotto che viene chiamato compost, ma che ha una composizione chimica e una qualità nettamente inferiore al vero compost aerobico, oppure genera un nuovo rifiuto da portare ancora in discarica.

Adriano Pistilli

Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti, esperto di Diritto Ambientale

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