Rosa Marina nelle foto di Giorgio Pica

Puglia

Di

 

Presentazione del libro fotografico

Rosa Marina.

di Giorgio Pica.

Prefazione di Enzo Varricchio.

Edizioni Giuseppe Laterza, 2019.

Domenica 4 agosto 2019 ore 19.30 Giardini del Consorzio di Rosa Marina di Ostuni

Giorgio Pica, pittore e fotografo di origini napoletane, si cimenta con la bellezza iconica del villaggio vacanze più famoso della Puglia: la Rosa Marina sorta tra i sessanta e settanta del secolo scorso per lungimirante azione di un magnate austriaco di nome Max Schachter, colonizzata dai baresi più abbienti, assurta agli onori letterari per merito dello scrittore barese Enzo Varricchio (è sua la prefazione del volume) che nel 2011 con il suo romanzo “Quell’estate prima della fine del mondo” la immortalò quale scenario di un thriller mozzafiato recensito persino dal prestigioso The Wall Street Journal. Di Rosa Marina si è in seguito scritta anche una Storia, quindi ormai dal mito è entrata anche nella storiografia ufficiale.

 

 

Ciò che Pica riesce a cogliere di questo luogo misterioso nella sua normalità è lo sguardo di un istante su oggetti e persone visti tante volte ma non capiti nella loro intima essenza. Il tocco magistrale di questo singolare artista, che divide la sua esistenza tra l’arte e il diritto (è presidente del tribunale di Matera), risiede nella capacità di immortalare l’attimo, tanto che i suoi scatti sembrano versi di poesia, li diremmo esempi di “poesia visiva”, come lo stesso autore intese suggerire con il volume precedente “Poesie da guardare”.

Il senso dell’operazione artistica è racchiuso nelle parole del prefatore:

“La fortuna di Rosa Marina è quella di essere un Eldorado a portata di mano, un piccolo eden vacanziero, uno storico status symbol incastonato nello spettacolo della Valle d’Itria. Ciononostante, a parte qualche depliant turistico, nessuna pubblicazione aveva sinora immortalato iconograficamente il contesto ambientale e umano che rende un posto così speciale, pur essendo appunta una sorta di “luogo comune”. 

Solo un esperto maestro come PICA, poeta visivo, pittore e intellettuale dotto e raffinatissimo, sarebbe potuto riuscire nell’impresa di offrire nuova luce e nuovo sguardo a colori, emozioni, ricordi e stati d’animo che questo gioiello pugliese regala ai suoi privilegiati frequentatori stagionali”.

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