MOSCA – Come era stato annunciato, la polizia russa ha già proceduto ad arrestare una cinquantina di persone scese in piazza per protestare contro l’arresto del leader dell’opposizione Alexiei Navalny, avvenuto lo scorso 18 gennaio subito dopo essere rientrato in patria.
La polizia ha minacciato una forte repressione nei confronti di tutti coloro che si uniranno a eventi non autorizzati, come quello contro il presidente Vladimir Putin programmato per oggi. L’Ong ha già annunciato che migliaia di persone si stanno preparando ad affollare le piazze. A Mosca la protesta inizia alle 14 di oggi (le 12 ora italiana).
L’ong Ovd-Info ha intanto comunicato che le persone arrestate sarebbero già circa 50 in dieci città. Le prime dimostrazioni di protesta si sono verificate in Estremo Oriente e in Siberia e hanno coinvolto anche le città di Vladivostok, Khabarovsk e Chita. Pochi giorni fa erano stati tratti in arresto anche due stretti collaboratori di Navalny, Gheorghi Alburov, del dipartimento investigativo della Fondazione anticorruzione e la portavoce di Navalny Kira Yarmish. Il leader dell’opposizione continua a rimanere nel carcere Matrosskaya Tishina in “un vuoto informativo”, come specifica il suo avvocato Olga Mikhailova, e senza la possibilità di ricevere visite dai familiari.
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