Piano elettorale controfirmato da tutti i dirigenti del partito: si va dal taglio delle bollette energetiche alla flat tax e a quota 41. Il leader del Carroccio: “È la più grande manifestazione di popolo di questa campagna elettorale”-
di Federica Valenti
AGI – Impegno corale della Lega su sei punti programmatici in vista del voto del 25 settembre. Il ‘patto’ – lanciato da Matteo Salvini, e che unisce tutto il partito, con tutta la classe dirigente che ha sfilato sotto il palco di Pontida – riguarda sei punti: stop bollette, flat tax, giustizia giusta, quota 41, autonomia e decreti sicurezza.
Sul pratone nelle valli della Bergamasca il colore dominante è il blu e ‘Credo’ lo slogan dominante, rari gli striscioni, tante bandiere ‘Lega Salvini premier’, distribuite all’ingresso, e quelle del Leone di San Marco, che segnalano la presenza dei veneti.
Tra i gazebo, uno per ogni Regione, fila per acquistare i gadget (accedini, magliette, felpe, cappellini, t-shirt, portachiavi, ombrelli, braccialetto e chiavette Usb). Un militante tra le prime file si è presentato con il cappellino ‘Milano, autonomia’ e due bavaglini al collo, con scritto ‘Giorgia’ in rosa. “L’ho messo perché Giorgia è un amore, lei farà sicuramente l’autonomia”, ha spiegato ai cronisti con sarcasmo.
“Vedere decine e decine di persone mi riempie il cuore e non c’è processo che ci può fermare”, ha commentato Salvini. “Mi dicono che ci sia Enrico Letta molto nervoso perché sta vedendo 100 mila persone. Gli mandiamo un bacione. Enrico, c’è un panino alla sala anche per te”.