Si ricorre al diversivo del vaiolo per nascondere la carestia globale

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Si ricorre al diversivo del vaiolo per nascondere la carestia globale

Ci risiamo, dalle menti sataniche del grande Reset di Davos, è arrivata una nuova distrazione di massa, il vaiolo delle scimmie.
Il vaiolo come ha affermato il prof. Giulio Tarro in una recente intervista, non merita panico, è una malattia contagiosa che non desta preoccupazione. Essa si sta diffondendo in tutto il mondo dopo il mega Gay Pride mondiale nelle Gran Canarie a cui avrebbero partecipato 80.000 persone.

Il vaiolo delle scimmie ha rischi praticamente nulli per il mondo. L’isteria dei media che circonda l’argomento è solo l’ultimo sforzo per cercare di diffondere paura e panico al fine di inocularvi il siero magico, risolutore contro tutte le patologie, mi ricorda tanto la famigerata supposta che veniva data dai medici militari durante il servizio di leva. Mal di testa, mal di pancia, dolori articolari, la soluzione era sempre lei una mega supposta dalle qualità taumaturgiche.
La stampa si focalizza sulle quisquilie, come diceva il grande Totò e tralascia la denuncia drammatica dell’esperta di food,
Sara Menker, che dal Palazzo di Vetro dell’ONU ha lanciato un allarme, il mondo ha riserve di grano per sole 10 settimane.
Un problema neppure sfiorato dalla stampa mondiale.

Il vaiolo è esploso a seguito del festival internazionale del Gay Pride, evento che richiama ogni anno decine di migliaia di persone nella città di Maspalomas nel mese di maggio. Secondo El Pais, la promiscuità è causa del focolaio del vaiolo.
Nel bordello di Maspalomas migliaia di gay hanno partecipato a baccanali sfrenati con migliaia di estranei. Le autorità avrebbero dovuto sospendere la manifestazione appena si sono superati gli eccessi, ma non è accaduto nulla.
Solo a evento chiuso l’OMS ha comunicato che il vaiolo delle scimmie si trasmette nella comunità gay.
Avete letto qualcosa sulla stampa? I PENNIVENDOLI sono bravi a coprire i bagordi sessuali tra la comunità gay.
“Molti pazienti noti, sono uomini gay risultati positivi dopo essere andati in cliniche per malattie sessualmente trasmissibili”, ha affermato l’OMS. I sanitari, hanno riscontrato eruzioni cutanee tra la folta comunità gay, quasi tutti hanno partecipato o sono venuti a contatto con gay provenienti dall’evento che si è svolto nella Gran Canarie. Secondo il quotidiano britannico The Sun, si segnalano casi in Israele, Norvegia, Australia, Portogallo, Spagna, Belgio, Germania, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Stati Uniti e Canada e Italia. L’esimio prof. Giulio Tarro, ha dichiarato che l’infezione del vaiolo delle scimmie, pur essendo contagiosa non desta pericolo.
Se le autorità sanitarie, al contrario tendono ad incutere terrore, il motivo ha una sola spiegazione continuare a terrorizzare il popolo per proseguire con l’inoculazione.

Chi si lascia trasportare da questa ennesima isteria, è più stupido di una scimmia.
L’uomo è la specie più stupida del pianeta, avvelena il suo cibo con i pesticidi, pratica l’aborto diffuso, accetta di farsi inoculare sieri genetici sperimentali che alterano il DNA, e nel tempo causano infertilità e morte.
Questa nuova infezione sta assorbendo la nostra capacità di arguire, mpedendo di capire il vero stato delle cose. A ricordarcelo ci pensa l’esperta food, Sara Menker, che dalle Nazioni Unite lancia un preoccupante allarme: “al mondo rimangono solo 10 settimane di fornitura di grano. È importante sottolineare, che non è solo colpa del conflitto in Europa”. Sara Menker, la CEO della società di analisi dell’agricoltura Gro Intelligence, parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha dichiarato che la carenza alimentare, non è causata dalla
guerra Russia-Ucraina, ma era qualcosa che bolliva da tanto tempo. La penuria di grano si è evidenziata nella sua drammaticità per la carenza di fertilizzanti, prodotti per lo più in Ucraina.
Ma c’è una verità che non viene svelata. La Cina è la vera responsabile, ha stoccato nei suoi bunker milioni di tonnellate di grano togliendolo dal mercato. Se a questo si aggiungono le siccità degli ultimi 20 anni nel mondo nelle regioni dove si coltiva il grano, ecco spiegato la carestia del grano. Gli stessi problemi si riscontrano anche per altri cereali, mais, orzo, farro e avena.

Quando le scorte del grano saranno in riserva, esploderanno rivolte alimentari, assalti nei supermercati, disordini e rivoluzioni in ogni parte del globo. Gli alimenti schizzeranno alle stelle e l’impossibilità di reperire alimenti a prezzi popolari, porteranno ad un punto critico le nazioni del mondo. Esploderanno le guerre civili, i governi si daranno a precipitosa fuga, come sta accadendo nello Sri Lanka, primo esempio di incendi sociale.

Le masse ancora non hanno ben compreso che l’approvvigionamento alimentare è al lumicino. Si illudono di trovare gli scaffali sempre forniti come oggi. Se non hanno imparato a riempire la dispensa, a fine novembre lo capiranno. Oltre agli scaffali vuoti dovranno confrontarsi con l’amara sorpresa della mancanza di energia per il riscaldamento. Bisogna rivedere le nostre abitudini, rispolverare vecchie coperte, dimenticare i lunghi bagni rigeneranti in vasca, lasciare punti luce accesi nelle stanze dove non si è presenti, mantenere accesi apparecchi TV in stanze diverse. Vorrà dire la maggioranza della famiglia sceglierà quale programma vedere. Bisogna scegliere pasta che si cuoce in pochi minuti, evitare ripetute aperture della porta frigo, soprattutto in estate. Usate la vettura solo se strettamente necessario, ricorrete ai mezzi pubblici e per piccoli spostamenti, alla salutare due ruote a pedali.

Sono piccoli accorgimenti che se impariamo a metabolizzarli, ci daranno sicuramente una mano a farci superare indenni l’inverno.

Maurizio Compagnone
Analista

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