Sono quasi 5 milioni gli italiani in poverta’ assoluta

Economia & Finanza

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UN MILIONE E 600MILA FAMIGLIE. IL DOPPIO TRA GLI OPERAI

Nel 2016 erano 1 milione e 619mila le famiglie italiane in condizione di poverta’ assoluta. In tutto 4 mln e 742mila individui, secondo i dati Istat. L’incidenza della poverta’ assoluta sale al 26,8% dal 18,3% del 2015 tra le famiglie con 3 o piu’ figli minori. E se il capo famiglia e’ operaio, l’incidenza e’ doppia (12,6%) rispetto a quella delle famiglie nel complesso (6,3%). Stabile la poverta’ relativa, calcolata sulla base della spesa familiare, che interessa 8,4 mln di persone, colpendo le famiglie piu’ giovani e quelle piu’ numerose.

La poverta’ relativa nel 2016 risulta stabile rispetto all’anno precedente: riguarda il 10,6% delle famiglie residenti (10,4% nel 2015), per un totale di 2 milioni 734mila, e 8 milioni 465mila individui, il 14,0% dei residenti (13,7% l’anno precedente). E’ quanto rileva l’Istat nel report “La poverta’ in Italia”, diffuso oggi. Analogamente a quanto registrato per la poverta’ assoluta, nel 2016 la poverta’ relativa(calcolata sulla base della spesa familiare rilevata dall’indagine annuale sui consumi), e’ piu’ diffusa tra le famiglie con 4 componenti (17,1%) o 5 componenti e piu’ (30,9%). La poverta’ relativa colpisce di piu’ le famiglie giovani: raggiunge il 14,6% se la persona di riferimento e’ un under35 mentre scende al 7,9% nel caso di un ultra sessantaquattrenne L’incidenza di poverta’ relativa si mantiene elevata per gli operai e assimilati (18,7%) e per le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (31,0%).

Dopo essere salita al 5,6% nel 2012, l’incidenza di poverta’ assoluta con riferimento alle famiglie e’ rimasta negli ultimi quattro anni sostanzialmente stabile al 6%. Nel 2016 soltanto nel Centro Italia si registra un incremento significativo rispetto all’anno precedente (5,9% da 4,2%) sebbene continui a essere il Mezzogiorno l’area del Paese con l’incidenza piu’ elevata (8,5%). Per gli individui, nel contesto di una sostanziale stabilita’ dell’incidenza della poverta’ assoluta rispetto all’anno precedente (7,9% da 7,6%), si conferma una crescita nel Centro (da 5,6% del 2015 a 7,3% del 2016), con il Mezzogiorno che, anche in questo caso, fa segnare i valori piu’ elevati (9,8%) tra le ripartizioni. Nel 2016 l’intensita’ della poverta’ si porta a 20,7% da 18,7% dell’anno precedente; tale indicatore rappresenta, in termini percentuali, quanto la spesa mensile delle famiglie povere e’ mediamente sotto la linea di poverta’, ovvero “quanto poveri sono i poveri”.

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