Al quarto giorno di esercitazioni intorno all’isola, dopo la visita della speaker della Camera Usa Pelosi, il govenro locale cancella 6 delle 7 zone di pericolo temporaneo. Pechino non conferma ancora la fine delle operazioni.
di Nuccia Bianchini
Navi da guerra e caccia hanno nuovamente fatto il giro di Taiwan. “Le esercitazioni si sono concentrate su attacchi di terra di fuoco congiunti e capacità di attacco aereo a lungo raggio”, ha fatto sapere il comando del Teatro Orientale dell’Esercito cinese in una nota pubblicata sul suo account ufficiale sulla piattaforma di social media Weibo, senza specificare se le esercitazioni siano terminate.
Le manovre, previste in sei zone intorno all’isola, erano iniziate giovedì e avrebbero dovuto durare fino a oggi a mezzogiorno (ora locale di Pechino, l’alba italiana), secondo quanto riferito dai media statali cinesi.
Per parte sua, il ministero dei trasporti di Taiwan ha fatto sapere che sei delle sette ‘zone di pericolo temporanee’ che la Cina aveva identificato – per avvertire le compagnie aeree di evitare l’area – hanno cessato di essere in vigore a partire da mezzogiorno di oggi, il che potrebbe fare pensare a una parziale conclusione delle esercitazioni.
Taipei ha aggiunto che la settima zona, nelle acque a Est di Taiwan, rimarrà in vigore fino alle 10:00 ora locale di lunedì (nella notte italiana, le 04:00) “I voli e le partenze pertinenti possono riprendere gradualmente“, ha aggiunto il ministero in una nota.
Pechino comunque ha già annunciato nuove esercitazioni nel Mar Giallo, situato tra la Cina e la penisola coreana, che si terranno fino al 15 agosto.