Uccide la moglie e poi chiama i carabinieri

Attualità & Cronaca

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È successo nella palazzina a Bolzaneto, della periferia di Genova, dove la coppia viveva. Sul posto i militari del Nucleo Investigativo e del Nucleo Radiomobile.

di Alessandra Rossi

© Alessandra Rossi
– L’abitazione di Genova dove è avvenuto l’uxoricidio

 

AGI – Ha strangolato la moglie con le mani al culmine di una lite in casa e poi è uscito in strada e ha chiamato i Carabinieri: è accaduto nel pomeriggio a Genova.

I coniugi, entrambi cinquantottenni e con due figli maschi, si stavano separando e all’origine del litigio ci sarebbero motivi economici.

L’uxoricida, un escavatorista non ancora in pensione, dopo il delitto è uscito dalla casa sulle alture di Bolzaneto e si è diretto verso la stazione ferroviaria di Pontedecimo da dove ha chiamato i carabinieri per confessare.

I militari lo hanno trattenuto al telefono per timore di un altro gesto estremo, poi sono arrivati i militari del Nucleo Investigativo e i colleghi del Nucleo Radiomobile che lo hanno bloccato vicino al torrente Plocevera, in stato confusionale.

L’uomo, Sebastiano Cannella, è stato portato in caserma al Comnado centrale di Forte San Giuliano in stato di fermo per omicidio volontario aggravato per essere interrogato dal sostituto procuratore di turno.

La vittima si chiamava Marzia Bettino. Tra i coniugi i rapporti da tempo erano tesi a causa dell’imminente separazione e della proprietà della casa che la donna aveva ereditato ma che poi era stata ristrutturata dal marito.

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