Fiorenzo Mandelli รจ il volontario che fa da custode al Santuario della Madonna della Rocchetta, a Porto d’Adda, ma soprattutto preserva le storie e le bellezze di questi luoghi, raccontandole a turisti e pellegrini. Un impegno per il quale รจ stato insignito dal presidente della Repubblica.ย
ย Fiorenzo Mandelli a colloquio con…Leonardo
AGI – Ilย Santuario della Madonna della Rocchettaย รจ una di quelle perle nascoste di cui รจ piena l’Italia ‘minore’, come viene impropriamente chiamata la fetta di Bel Paese fuori dai circuiti del turismo di massa. La chiesetta trecentesca sorge su un’altura che domina a strapiombo l’Adda ed รจ stata eretta su un ‘castrum’ con torre di avvistamento da cui i soldati romani sorvegliavano il fiume.
A cavallo fra tre province
La prima curiositร รจ che il santuario arroccato sopra Porto d’Adda si trova all’esatto delimitare di tre province: la scalinata รจ in provincia di Lecco, la chiesa ora รจ Monza Brianza e prima era Milano, dall’altra parte del fiume inizia quella di Bergamo.
Lo spirito del Genio
Ma il vero protagonista di questi luoghi รจย Leonardo da Vinciย che dal suo soggiorno milanese venne a condurvi molti studi di idraulica oltre a trarne ispirazione per le sue opere. Nel โCodice Atlanticoโ ci sono diversi disegni che raffigurano le spettacolari rapide di questo tratto dellโAdda e proprio un argine del fiume fa da sfondo a โLa vergine delle Rocceโ. Il Genio toscano nel suo soggiorno a Vaprio dโAdda, ospite di Francesco Melzi, suo futuro erede, ebbe modo di lavorare a molti progetti idraulici come quello di un canale da Milano al Lago di Comoย sfruttando lโAdda. L’idea era di superareย la stretta e il dislivello dei Tre Corni di Brivio con un tratto artificiale realizzato con un sistema diย chiuse, un’intuizione che sarebbe stata messa in praticaย solo quattro secoli dopo. Molti suoi studi per centrali idrauliche assomigliano a quelle disseminate lungo il fiume e tuttoraย funzionanti che sono una delle grandi attrattive per chi percorre la meravigliosa pista ciclabile.ย ย

L’angelo custode
A custodire la memoria di questo posto incantato รจย Fiorenzo Mandelliย che da anni si occupa quasi in solitaria della gestione della chiesetta e a cui negli ultimi tempi si sono affiancati un pugno di giovani volontari. Fiorenzo, che per il suo impegno lo scorso annoย รจ stato insignito del titolo diย Cavaliere della Repubblica, si รจ impegnato perchรฉ il santuario non fosse abbandonato all’incuria e si offre di raccontarne la storia a chiunque lo contatti per una visita.ย
La donazione di Bertrando
“Fu Bertrando, un ricco dottore di Milano che aveva fatto una generosa donazione per la costruzione del Duomo di Milano, a voler costruire per sรฉ un luogo sacro”, racconta Mandelli, “fece edificare questa chiesa e la diede ai frati agostiniani. Era lโanno 1386, lo stesso della fondazione del Duomo: si puรฒ dire che sono gemelliโ. La gente della zona si affezionรฒ a questa chiesa perchรฉ “il fiume era la vita, poichรฉ dava lavoro, dava da mangiare”. “Per questo motivo qui cโera tanta devozione, anche se non รจ una cattedrale, รจ una chiesa piccolina, costruita con i sassi. Perรฒ, se guardate sullโaltare, ci sono tante grazie ricevuteโ, ha spiegato, ricordando come la chiesa faccia anche parte del Cammino di Sant’Agostino.
La ‘nomina’ dal parroco
L’impegno di Mandelli per questa chiesa tra Paderno dโAdda e Cornateย ebbe inizio nel 2006, quando insieme ad alcuni anziani del posto iniziรฒ a fare qualche taglio delle erbe infestanti e di pulizia dellโarea esterna attorno alla Santuario della Rocchetta e delle conche sottostanti del naviglio di Paderno dโAdda. Successivamente don Egidio Moro, parroco di Cornate dโAdda, lo designรฒ a curatore e responsabile del Santuario, costruzione a ridosso della quale esiste unโarea archeologica con una cisterna tardo romana. E ora lui spiegaย questi luoghi ai numerosi pellegrini e visitatori che passano lungo il fiume Adda: che siano semplici viandanti, scolaresche o diplomatici stranieri, alti prelati, attori o ex calciatori, Fiorenzo mette uguale passione in questo ruolo diย custode della memoria e della bellezza.