Un detenuto di Regina Coeli è stato trovato con un telefonino in bocca

Attualità & Cronaca

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L’incredibile scoperta è stata fatta dagli agenti della polizia penitenziaria nel corso di una perquisizione ordinaria nei confronti dell’uomo che si trova agli arresti per reati di droga

© Maria Laura Antonelli / AGF 
– L’ingresso del carcere romano di Regina Coeli 

Un detenuto nel carcere romano di Regina Coeli è stato sorpreso dagli agenti con un telefono cellulare nascosto nella bocca. 

“Nonostante la previsione di reato prevista dall’articolo 391 ter del codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da uno a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi – osserva il segretario generale del Sappe Donato Capece in una nota – vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”.

Per il sindacalista, “è urgente e non più differibile trovare soluzioni al personale di Polizia penitenziaria che opera, sotto organico e con mille difficoltà, nel carcere romano di Regina Coeli e nonostante tutto garantisce al meglio i compiti di sicurezza”: per questo il Sappe auspica un intervento dei vertici dell’Amministrazione penitenziaria. 

 

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