Un italiano su dieci pronto a lasciare il Regno Unito causa Covid e Brexit

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LONDRA – “Un italiano su dieci è pronto a lasciare il Regno Unito. È la fotografia del primo rapporto de “Il Manifesto di Londra”, osservatorio progressista fondato nella capitale inglese nel 2017, che analizza la condizione degli italiani nel Regno Unito, soprattutto in questo periodo storico a causa dell’impoverimento progressivo dovuto all’emergenza Covid-19 e alle incertezze del post-Brexit”. A scriverne è Raffaele Vallefuoco su “LondraItalia.com”, quotidiano online diretto da Francesco Ragni.
“Come emerge dal rapporto, il coronavirus ha fortemente impattato la vita degli italiani in UK. Per il 34% degli intervistati, in particolare, è mutata la condizione lavorativa, con una fetta consistente di questi, la metà per l’esattezza, che ha fatto ricorso al furlough scheme, il sistema di cassa integrazione adottato dal governo inglese.
Ma a cambiare non è stata solo la situazione professionale. Come testimoniato dagli intervistati, un campione di oltre mille italiani sentiti nella coda della prima ondata Covid, a peggiorare è stata più in generale la loro situazione economica. Il 37% di questi, infatti, ha subito un impoverimento, compensato solo dal ricorso ai sussidi messi in campo dal governo.
Questo status, poi, si sposa con il più generale senso di sfiducia per la gestione della pandemia, sotto il profilo sanitario. La metà degli intervistati, infatti, valuta veramente scarso il livello di supporto medico ricevuto nel corso della prima ondata.
Un’incertezza che per molti, 30 mila connazionali secondo la stima de Il Manifesto di Londra, si è tradotta in un temporaneo rientro in Italia, con il potenziale rischio di perdita del diritto a risiedere nel Regno Unito nel post-Brexit per quanti non in regola con il settlement scheme.
È in questo contesto che si inserisce, quindi, la scelta di molti di lasciare il Regno Unito.
Come analizza Chiara Mariotti, coordinatrice del Manifesto di Londra: “La combinazione della Brexit imminente e del Covid-19 sta avendo ripercussioni pesanti”.
“Questa doppia crisi – commenta – ha dimostrato che non esiste un’adeguata armonizzazione dei sistemi di welfare, sanitari e di sicurezza sociale a livello europeo”.
È per questo che “Il Manifesto di Londra” lancia un accorato appello al governo italiano perché rafforzi “il sistema di supporto ai propri cittadini, sia potenziando la rete consolare, sia collaborando di più con la società civile e le organizzazioni no-profit, che già ora forniscono assistenza. Inoltre, durante la pandemia il governo dovrebbe estendere l’assistenza sanitaria agli italiani residenti all’estero che sono rientrati per periodi temporanei, incluso l’accesso al vaccino per il Covid-19”.
Al governo Johnson, invece, l’osservatorio progressista chiede “grande attenzione” per gli italiani, e gli europei in generale, “che rischiano di perdere il pre-settled status, per avere trascorso il lockdown in Italia e fare ogni sforzo per supportare coloro che possono richiedere il Settled Status prima della deadline del 30 Giugno 2021”.
Il rapporto completo è consultabile qui”. 

di Raffaele Vallefuoco

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