Un milione a notte al casinò, la vita spericolata del killer di Las Vegas

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Era una creatura notturna che giocava fino all’alba e dormiva di giorno. Arrivava a scommettere fino a un milione di dollari a notte, vagando in pantaloncini e infradito tra i casinò di Las Vegas. Prendeva il Valium per combattere l’ansia e aveva un medico al suo servizio che glielo prescriveva. Sono dettagli della vita spericolata di Stephen Paddock, il killer di Las Vegas, che emergono, direttamente dalla bocca dell’assassino, da una deposizione giudiziaria di 97 pagine, risalente a 4 anni fa, ottenuta in esclusiva dalla Cnn.

Il pensionato 64enne, che lo scorso 1 ottobre ha aperto il fuoco sul pubblico di un concerto di musica country provocando la morte di 58 persone, ha deposto il 29 ottobre 2013 nell’ambito di una causa civile intentata due anni prima, nel 2011, contro il Cosmopolitan Hotel dopo essere scivolato e caduto in un corridoio del casinò. Secondo alcune fonti il documento, scrive la Cnn, sarebbe stato trasmesso all’Fbi.

L’autore della più grave sparatoria nella storia degli Stati Uniti dichiara nella testimonianza di non avere problemi di salute mentale, né dipendenze, né precedenti penali. Paddock riferisce però che gli era stato prescritto il Valium per l’ansia da un dottore del Nevada. Quando gli viene chiesto se avesse un buon rapporto con il medico, lui risponde: “È come se fosse sotto contratto”, spiegando: “Gli pago una parcella ogni anno”.

Paddock descrive sé stesso come un uomo che passa il suo tempo viaggiando tra la California, il Nevada, il Texas e la Florida. La sua casa di fatto è spesso una camera di casinò, dove è ospitato quasi sempre gratuitamente. Gli hotel, spiega la Cnn, offrono di frequente stanze e servizi gratuiti ai grandi giocatori d’azzardo per attirarli nei loro casinò.

In alcuni passaggi della deposizione, riportati dall’emittente, Paddock parla del gioco d’azzardo. Il 64enne si descrive come il “più grande giocatore di videopoker al mondo“. “Come lo so?”, chiede retoricamente e si risponde: “Perché conosco alcuni dei giocatori di videopoker che giocano in grande. Nessuno ha giocato così tanto e così a lungo”. Nel 2006, racconta, “avevo una media di 14 ore al giorno, 365 giorni all’anno”. “Scommetto tutta la notte”, spiega, aggiungendo: “Dormo durante il giorno”. E a un avvocato che gli chiede quanto è arrivato a scommettere in una singola notte, Paddock risponde senza scomporsi: “Un milione di dollari”.

 

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